Nel calendario liturgico il Sacro Cuore di Gesù si commemora il 3 giugno, ma l’Arciconfraternita della Misericordia di Bra lo ha celebrato domenica 5 nella S. Messa delle 10.30 tra i solenni canti proposti dal coro e l’esposizione della Santa Effigie del Cristo risorto, recante i segni della passione e il cuore sanguinante.
Nell’Anno Santo della Misericordia, un’attenzione necessaria quella scelta dai Battuti Neri, soprattutto alla luce degli ultimi tragici fatti di cronaca. Una “misericordia che si fa sollecitudine e attenzione nei confronti dei più deboli, delle membra doloranti del corpo di Cristo, sperimentando la carezza di Dio, soprattutto per i migranti, martiri dei diritti civili”, così don Franco Pedussia durante l’intensa Celebrazione che ha concluso con gli occhi rivolti ad un altro cuore, quello di Maria: “La Madonna ci aiuti a non temere Dio, ma ad amarlo, perché questo mondo sia un luogo di pace e di fraternità per tutti.”
Una Chiesa di San Giovanni Decollato in festa, in un quartiere del centro città che cresce e si popola sempre più di famiglie giovani. Una comunità che guarda al futuro a partire dalla tradizione che da sempre la contraddistingue, caratterizzata dall’attenzione per i deboli, i bisognosi, per coloro che hanno necessità di uno sguardo sollecito. E la Santa Effigie del Sacro Cuore che sarà fonte di consolazione, rimanendo in presbiterio alla venerazione dei fedeli per tutto il mese di giugno.