Eventi - 16 giugno 2016, 10:25

Progetto Giovani di Collisioni: un'esperienza unica per 400 ragazzi di tutta Italia

Il progetto è nato sette anni fa con l'idea di fare dei giovani il punto di partenza per creare collisioni

I giovani da sempre sono innovatori e ideatori. Una forza e una risorsa da coinvolgere e sviluppare. Non sempre però viene data loro l’opportunità partecipare attivamente in un progetto culturale e di testare le proprie abilità e talenti.

Per questo motivo è nato, sette anni fa, il Progetto Giovani di Collisioni, in sinergia con le Politiche Giovanili della Regione Piemonte, Agenzia Nazionale per i Giovani e Compagnia di San Paolo, grazie al quale Collisioni è in grado di ospitare gratuitamente (vitto e alloggio) oltre 400 giovani da tutta Italia che ne fanno richiesta, e che offrono in cambio la loro creatività e partecipazione attiva agli eventi culturali.

L’idea è quella di trasformare Barolo, nei giorni di Collisioni, in un paese globale, un crocevia tra culture, tra percorsi artistici e umani, tra forme d’arte diverse: dalla letteratura, alla musica, alla scrittura, alle arti visuali e alle performance di strada, affidando ai giovani la programmazione musicale dei palchi off, che li vede protagonisti come musicisti, o la documentazione fotografica e video del festival, o ancora il racconto del festival tramite blog, canali social, radioweb. Un vero e proprio cantiere di creatività condivisa: un’esperienza unica per tutti i giovani meritevoli che chiedono di partecipare, di poter diventare protagonisti all’interno di un progetto culturale diffuso.

Da tutto questo è nato il “Progetto Giovani di Collisioni”, che fin dalla prima edizione è diventato un aspetto cardine del Festival, perché le nuove generazioni sono sempre state il punto di partenza per incentivare quello scambio di idee, quel confronto, quelle collisioni che si sono promosse durante il festival. Collisioni allestisce ogni anno per i giovani selezionati 2 palchi Off dedicati a band emergenti, attori, fumettisti, performer, artisti di strada, speaker e giornalisti, e poi corner per le web radio, un’area interamente dedicata ai laboratori per bambini, luoghi dedicati alla lettura e al racconto, postazioni per giovani fotografi e video maker che documentano l’evento. I giovani coinvolti nel progetto sono quindi al tempo stesso spettatori e protagonisti, secondo l’ideale che per fare cultura è necessario “condividere”.

Giacomo D’Arrigo, Direttore Generale Agenzia Nazionale per i Giovani, sottolinea: “Sono alla guida dell’Agenzia Nazionale per i Giovani da quasi tre anni e ho avuto modo di interfacciarmi con migliaia di giovani, associazioni ed organizzazioni giovanili, apprezzandone il loro spirito di iniziativa, creatività e talento, al servizio della comunità. Con lo spirito di supportare le nuove generazioni nel loro percorso di crescita, formazione e partecipazione aderiamo ad iniziative tese a valorizzare il talento giovanile e a promuovere e sostenere la creatività e lo spirito innovativo dei giovani. Infatti, iniziative come il Progetto Giovani nell’ambito del prestigioso Festival Collisioni ci dà l’opportunità di costruire sinergie in grado di gettare delle basi solide per valorizzare, sempre di più, il ruolo dei Giovani che sono il nostro presente, leva di rilancio della cultura economica, sociale e culturale dell’Italia.”

Il Progetto Giovani di Collisioni non è solo un momento per valorizzare nuovi talenti artistici, ma si pone sempre più come opportunità concreta per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro e che vogliono intraprendere percorsi professionali nel campo creativo e culturale. Proprio per questo, durante il Festival ogni giovane ha un compito e una responsabilità precisa nello svolgimento delle attività e viene messo in contatto con professionisti e con altri giovani, per permettergli di confrontarsi e imparare allo stesso tempo.

Commenta, infatti, Antonella Parigi – Assessore alla Cultura della Regione Piemonte: “È estremamente preziosa la dimensione formativa e partecipativa del Progetto Giovani di Collisioni, poiché permette alle nuove generazioni di compiere un’esperienza “sul campo” unica, all’interno di un festival orientato a un modello virtuoso di produzione culturale, in cui quest’ultima si coniuga alla valorizzazione turistica facendosi impresa e divenendo un fattore attrattivo e di promozione territoriale. Offrire a centinaia ragazzi la possibilità di essere protagonisti di una delle manifestazione estive più importanti d’Italia, di confrontarsi da vicino con le proprie passioni, di sentirsi parte integrante di un evento di tale rilievo, significa quindi investire sul futuro della cultura, non solo nel senso della fruizione, ma stimolando a credere nelle proprie potenzialità creative e a esprimerle."  

IL PROGETTO GIOVANI NEGLI ANNI

Negli anni il Progetto Giovani di Collisioni è cresciuto e si è ampliato, grazie soprattutto agli enti sostenitori, arrivando a registrare oltre 3000 residenze attive in sette anni, e più di 8000 candidature ricevute. Sono state coinvolte moltissime realtà a livello regionale e nazionale, e attivate collaborazioni con enti e associazioni operanti in aree disagiate e di difficoltà socio-culturale. Nel 2010 sono stati protagonisti del progetto tra gli altri i ragazzi di Scampia: 50 studenti accompagnati dai loro educatori, che hanno partecipato con entusiasmo al festival, preparando laboratori, organizzando incontro con gli altri ragazzi in cui hanno raccontato la loro difficile situazione. Nel 2011 il Progetto Giovani è stato dedicato ai 150 anni dell’unità d’Italia e ha visto protagoniste delegazioni da tutte le nostre regioni grazie alla collaborazione con associazioni operanti nelle diverse zone del paese, Libera Gruppo Abele e Terra del Fuoco-mediterranea. 

Il 2012 ha visto impegnati gli organizzatori nel lavoro di selezione e di coinvolgimento dei ragazzi sulla base della condizione sociale disagiata di provenienza, delle difficoltà economiche e della povertà socio-culturale che spesso vivono in certe zone del sud, ritenendo opportuno privilegiare i ragazzi più bisognosi e più in difficoltà. Nel 2013 all’interno del Progetto Giovani ha avuto ampio spazio la delegazione dall’Emilia che, dopo il dramma del sisma, nonostante l’impegno costante dei volontari della Protezione Civile e gli aiuti provenienti da tutta l’Italia, ha ancora bisogno di grande sostegno, specialmente nella creazione di progetti culturali e socializzanti rivolti a quei giovani le cui famiglie hanno vissuto il dramma del terremoto, e debbono essere in modo particolari sostenuti nel loro tentativo di lasciarsi alle spalle il dramma. Oltre cento giovani dalle zone colpite dell’Emilia hanno potuto vivere l’atmosfera del Festival insieme ai ragazzi delle altre regioni italiane, si sono esibiti sui vari palchi, hanno partecipato a dibattiti e conferenze grazie anche all’apporto significativo dell’Arci Modena. L’edizione 2014 ha avuto come ospiti speciali giovani artisti dall’Abruzzo, mentre il 2015 il Progetto Giovani si è concentrato su un’esperienza Interregionale di scambio con il Friuli Venezia Giulia, che ha coinvolto più di 600 giovani in un doppio appuntamento, portando il Progetto Giovani anche fuori dal Piemonte, a San Daniele del Friuli, nell’ambito del Festival Aria di Friuli Venezia Giulia.    

IL PREMIO GIOVANI Nel 2011, inoltre, è stato istituito, su richiesta dei ragazzi e delle ragazze del Progetto Giovani, il Premio Giovani di Collisioni da attribuire ogni anno a personaggi da loro segnalati sui canali social. Si tratta di un momento saliente del Festival, un riconoscimento di forte significato simbolico assegnato dai ragazzi ad un artista italiano vicino al loro mondo, un artista capace di trasmettere con la propria arte e la propria musica valori di speranza e coraggio, in grado di essere modello ed esempio per il loro futuro.

Il Premio è stato assegnato nel 2011 a Luciano Ligabue, nel 2012 a Carlo Verdone e a Zucchero, nel 2013 a Giuseppe Tornatore e Giuliano Sangiorgi e nel 2014 a Francesco Guccini. Per l’edizione 2015 il Premio è stato consegnato sabato 18 luglio da una delegazione di studenti delle scuole superiori che hanno preso parte al Progetto Giovani a Cesare Cremonini.

Due giorni fa è stato annunciato il "vincitore" del 2016: il 17 luglio, in occasione dell’edizione “Strangers”, il Premio verrà assegnato a Claudio Baglioni, maestro riconosciuto della musica popolare italiana, ma anche Capitano Coraggioso e grande amante e conoscitore del mare, che quasi quindici anni fa e prima di ogni altro artista o intellettuale in Italia, volle impegnarsi in prima persona, chiamando a raccolta tanti amici e grandi colleghi della musica italiana e internazionale per testimoniare la necessità di partecipare con senso di responsabilità alla ricerca di vere soluzioni per la tragedia dei profughi che quotidianamente rischiavano e rischiano la vita nel Mediterraneo.    

cs