Ha spento oggi 109 candeline il militare delle Fiamme Gialle (ovviamente in pensione) più anziano d’Italia, originario della Provincia di Bologna, ma residente nella Provincia di Cuneo.
Alfonso Fabbri è nato a Castiglione dei Pepoli (BO) il 2 agosto 1907 nella fiorente età giolittiana quando la lira faceva aggio sull’oro.
Giovanissimo fanciullo nel corso della Prima Guerra Mondiale rimane orfano del padre.
Testimone oculare degli orrori e delle persecuzioni della Seconda Guerra Mondiale riesce a salvarsi anche se nel 1943 viene catturato dai nazisti.
Si arruola nella Guardia di Finanza nel 1926 e partecipa a numerosissime missioni.
All’attivo vanta anche una proficua partecipazione nella squadra sportiva delle Fiamme ed a missioni pericolose in Jugoslavia ed Albania.
Una vita passata tra il lavoro militare e gli affetti di famiglia, mai una sigaretta od altro vizio, pasti leggeri accompagnati da un solo bicchiere di vino al giorno l’hanno portato a trascorrere i decenni senza mai una seria e compromettente patologia.
Ha brindato al nuovo Millennio con i suoi cari familiari e colleghi che lo assistono con amore e cura.
E’ stato uno dei pochi, oggi ancora in vita, a votare al Referendum Costituente.
Ha sempre esercitato il suo diritto/dovere di voto in ogni tornata elettorale anche negli ultimi anni.
Qualche mese fa si è rivolto all’Agitalia, tramite i nipoti, per la riscossione di alcuni titoli di Stato molto vecchi ritrovati dai familiari.
Oggi ha festeggiato il suo 109simo compleanno nella struttura di assistenza per anziani in Provincia di Cuneo, dove è ospite da alcuni anni, circondata dall’affatto dei nipoti e degli amici e dei Colleghi.