La Roà Marenca (e le sue numerose varianti), tra Vicoforte e Ormea/Garessio, l’antica strada del Sale, è stata ferita anche lei dall’alluvione dei suoi due “torrenti” principali: Casotto e Corsaglia.
In Breve
Accadeva un anno fa
Attualità | 28 novembre 2016, 13:06
Sapienza antica: la Roà Marenca è stata ferita dall'alluvione, ma i tratti principali si sono salvati
Riceviamo e pubblichiamo la riflessione, oltre che le bellissime immagini, di Roberto Croci di Pamparato

La “fondovalle Corsaglia”, la SP 360 al km 7, presso il bivio per Oberti, è stato “tradito” dal tubo che “doveva” scaricare la piena. Uno solo e otturato, non ce l’ha fatta. La Roa Marenca passava 200 metri più in alto, dove ci sono tracce della Bialera del Diavolo e della Torre Sibilla. Il Ponte Antico (XV sec.), poco più a valle, ha resistito
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La strada antica del Castorello, affluente del Fiume Casotto, si è persa per sempre. Profondamente ferita nell’alluvione del 1994, ora soccombe per sempre

Tetti Casotto, nel territorio fra Torre Mondovì e San Michele Mondovì, ha “accolto” a braccia aperte tutta la potenza del Torrente Casotto, a scapito dei suoi prati. Anche qui le vie antiche passavano “alte”!

Il mitico Ponte Romano di Pamparato, in realtà d’epoca incerta, resiste impavido alla carica del Torrente Casotto e Torrente Limona che confluiscono cento metri a monte, dove sono avvenuti allagamenti importanti in zona “Riviera”