Attualità - 16 gennaio 2017, 10:31

Gradimento dei sindaci: Federico Borgna si piazza in 47esima posizione

Il Sole24Ore ha pubblicato l'annuale classifica sul consenso dei primi cittadini delle città capoluogo di provincia. Borgna salito di 22 posizioni rispetto all'anno scorso. Appendino in prima posizione, Raggi al penultimo posto

Pubblicata oggi, lunedì 16 gennaio, la classifica dei sindaci più amati d’Italia. Si tratta dell'indagine svolta da Ipr Marketing, che esce ogni anno sul quotidiano Il Sole 24 Ore. Il sindaco Federico Borgna si piazza al 47esimo posto.

Pur non brillando in classifica, il primo cittadino ha comunque guadagnato 22 piazzamenti rispetto allo scorso anno, quando era 69esimo.

"Sono contento, - dichiara Borgna. A tre mesi dal voto, partire con un 54% di consensi è un buon segno. Al di là della posizione in classifica, ritengo questi dati interessanti. Ho notato che in questa classifica c'è sempre l'effetto trascinamento del voto, come per la Appendino e come è stato anche per me, con un alto gradimento iniziale. Poi c'è la cosiddetta "fase orizzontale" del governo, in cui inevitabilmente il consenso si abbassa. L'ho vissuto, per esempio, lo scorso anno. Ecco che questa risalita di quasi 6 punti, a fine mandato, la interpreto in modo positivo".

Il dato curioso, ma forse non così inaspettato, è il primo posto della sindaca di Torino Chiara Appendino in contrasto con l'altra primadonna del Movimento 5Stelle, Virginia Raggi, al penultimo posto.

In alta classifica, al 2° posto c'è il sindaco di Firenze Dario Nardella, seguito sul podio da Federico Pizzarotti, primo cittadino di Parma. Chiude la classifica Maria Rita Rossa, di Alessandria.

Tornando a Borgna, ha perso, rispetto al 2012, quando venne eletto per la prima volta, 5,9 punti di consenso. In Piemonte, dopo il primato di Torino, c'è al secondo posto Verbania, piazzata in 18esima posizione, Vercelli e Novara in 30esima, Biella in 47esima piazza con Cuneo. Male anche Asti, 92esima.

Ricordiamo che la Governance Poll, la rilevazione sul gradimento riservato ai sindaci dai propri cittadini, non è un consenso elettorale, perché manca il confronto con gli altri possibili candidati.

barbara simonelli