/ Politica

Politica | 03 maggio 2017, 11:29

E' donna il settimo candidato sindaco del capoluogo: Maria Luisa Martello guiderà la coalizione "Cuneo Città d'Europa"

Riceviamo e pubblichiamo la comunicazione della candidata a primo cittadino del capoluogo

E' donna il settimo candidato sindaco del capoluogo: Maria Luisa Martello guiderà la coalizione "Cuneo Città d'Europa"

In relazione alle telefonate e richieste di chiarimenti sul mio impegno politico a Cuneo, oggi posso comunicarvi che sciolgo la riserva, in quanto ieri sera l'assemblea della coalizione "Cuneo Città d'Europa" mi ha richiesto unanimemente la disponibilità a rappresentarla quale candidata sindaca della città.

Di seguito il Manifesto della coalizione di "Cuneo Città d'Europa"

Vivono a Cuneo persone che amano la loro città e che pensano meriti più attenzioni. Che pensano che debba essere maggiormente apprezzata e valorizzata da parte dei suoi stessi abitanti.

Sono persone che appartengono all'area progressista, che non si riconoscono nè nell'attuale amministrazione nè nell'opposizione della sinistra estrema, nè nell'alternativa di centrodestra.
Persone che hanno diritto ad avere voce e rappresentanza in Consiglio Comunale e alle quali intendiamo dare voce e rappresentanza, nella convinzione che siano la larga maggioranza dei cittadini.

Cuneo è una città di confine. Cerniera tra due delle aree più ricche d'Europa. Su di essa convergono due valichi ed una linea ferroviaria internazionali. Nel progettare il suo futuro riteniamo sia assolutamente sbagliato ripiegarsi sull'esistente e chiudersi nello sterile localismo che ne mortifica le ambizioni.

L'orizzonte della città di Cuneo non può che essere l'Europa. Il suo modello le più belle città francesi, tedesche, olandesi. Questo l'obiettivo che indichiamo ai nostri concittadini.

All'efficienza e alla cura delle città del nord Europa, Cuneo può aggiungere la grande bellezza delle sue montagne e dei suoi borghi, un clima invidiabile, la cultura che nasce dalla tradizione millenaria, la gioia di vivere del suo popolo.

In una parola, Cuneo può aspirare ad una qualità della vita che ha semplicemente dello straordinario. Purchè sia ricercata con intelligenza e ostinazione: due qualità che non mancano di certo ai nostri concittadini. Che non devono tuttavia essere lasciati ai margini della vita amministrativa della città, a fare da spettatori ignari ad un progetto di pochi, ma, soprattutto per pochi.

In questa prospettiva, Cuneo può giustamente ambire a tornare ad essere il punto di riferimento del territorio che la circonda, il centro motore della provincia, si tratta innanzi tutto volerci liberare del sistema di potere oggi imperante che la soffoca e le impedisce di svolgere ruolo che le compete.

CUNEO CITTA' D'EUROPA

Amministrare è un gravoso servizio reso alla comunità civile, che credo debba essere effettuato per un limitato periodo di tempo, senza recondite aspirazioni a futuri traguardi politici personali o a prestigiosi incarichi.

E' una sorta di volontaria disponibilità di un cittadino, per me della durata di un quinquennio, a operare con onestà e trasparenza per il benessere di tutti e per una città a cui tutti sentano di appartenere e lo manifestino attraverso una partecipazione attiva, secondo le proprie capacità e possibilità.

Nella mia attività lavorativa, in qualità di Dirigente Scolastica, mi sono adoperata per molti anni per offrire a tutti, nessuno escluso, una scuola all'altezza dei tempi, con un'offerta formativa in cui ciascuno potesse arrivare a raggiungere ottimi risultati a prescindere dal punto di partenza.

Alla fine degli anni novanta ho ricoperto l'incarico di assessore ai servizi sociali e scolastici e poco dopo anche alla cultura con l'amministrazione Rostagno, imparando con umiltà e coscienza che per gestire la "cosa pubblica" è indispensabile e decisiva la partecipazione dei cittadini.

Terminato il periodo lavorativo, mi sono dedicata al volontariato.
Ho scoperto e conosciuto un mondo di persone in difficoltà, bisognose di essere accolte, ascoltate. aiutate e sostenute che per vari motivi si considerano escluse e si pongono ai margini della società civile, le cosidette fasce deboli,

E' necessario e urgente recuperare questa ricchezza umana, conoscersi, tessere relazioni, costruire un tessuto cittadino di fiducia e reciproco aiuto, in cui tutti possano esprimersi e in cui tutti possano star bene con l'ambiente,con gli altri e con se stessi in ogni fase della vita.

Sono mamma e nonna.

Desidero fortemente che i miei nipoti possano vivere in una città in cui siano costantemente presenti e mai dimenticati i valori di pace, rispetto, onestà,trasparenza, lealtà.

Maria Luisa Martello

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium