Monregalese - 06 maggio 2017, 20:30

San Giacomo di Roburent: un successo il Concorso nazionale di chitarra

Il giudizio degli organizzatori

Il senatore Michelino Davico consegna la targa del Senato al vincitore della categoria Giovani concertisti

Grande successo riscosso dalla 41esima edizione del Concorso nazionale di chitarra.

“È indiscutibile la finalità formativa, nel campo musicale, del Concorso Nazionale di Chitarra sac. m.o Ansaldi, giunto ormai alla quarantunesima edizione - precisa Romolo Garavagno, coordinatore logistico delle attività -  I commenti dei Commissari d’esame, relativamente alla tecnica ed ancor più alla capacità interpretativa dei concorrenti, sono la chiave d’analisi utile a rilevare il valore musicale di chi viene al nostro evento.

Il richiamo, in questi 41 anni, dei migliori chitarristi dall’Italia e dall’estero, dimostra, senza dubbio, che il Concorso è una manifestazione importantissima sul piano culturale. Il nostro impegno punta, come sempre, alla qualità e deve così proseguire. Quest’anno abbiamo potuto consegnare il “Trofeo Fabio Levrone”, non più assegnato dal 2010. È andato ad un tredicenne del grossetano, Pavel Casamenti, che ha stupito i Commissari, per il talento, per l'innata musicalità e per la maturità del discorso musicale riscontrabile solo tra ultra diciottenni. Allargare ai mediocri per far numero, sarebbe scadere nel banale.

Doveroso è esprimere un senso profondo di gratitudine a chi ci ha sostenuti, autorità ed enti, stampa e privati, auspicando un maggiore sostegno da parte di alcune istituzioni e da grandi organi di comunicazione. Altrettanta stima per i Commissari, che gratuitamente continuano a dedicare tre giorni del loro impegno per selezionare concorrenti.”

Pare interessante aggiungere il commento del prof. Roberto Masala di Sassari sul concerto d’apertura:È stato, come ormai di consueto, tenuto dai vincitori delle categorie più importanti della scorsa edizione. È stato davvero piacevole rilevare che il vincitore della categoria "Giovani Concertisti" del 2016, Carlo Curatolo di Grottaglie (Taranto), ha fatto registrare tali progressi dall'ultima edizione da meravigliare positivamente chi lo aveva sentito durante quelle prove. Il giovane ha deliziato il pubblico e convinto i critici presenti in questa importante occasione con un programma agile, ma per nulla scontato, eseguito con rara maestria.

Il suo intervento si è aperto con "Un sueño en la floresta" di Barrios Mangorè, brano descrittivo e dal carattere spiccatamente romantico, eseguito con un tremolo dolce, fluido e cantabile di rara bellezza. Nella Sonata n. 4 ("Italiana") di Santorsola, Curatolo ha fatto ascoltare un Allegro Energico assai convincente, un bellissimo Rêverie, ricco di sonorità amalgamate e polifonicamente corali, intarsiate da interventi melodici assai cantabili e delicati, e una frizzante Tarantella finale.

Nel finire di questa prima parte del concerto, è stato presentato di Castelnuovo-Tedesco il Capriccio n. 18 op. 195 "El sueño de la razon produce monstruos" ispirato all'omonima opera pittorica di Goya. Anche in questo caso, Curatolo, si è dimostrato perfettamente all'altezza della difficile composizione, sottolineando i particolari di questo brano suddiviso in alcune variazioni, senza mai perdere il significato della sua forma complessiva.

Con lo stesso compositore fiorentino si è aperta la seconda parte della serata, affidata ai due giovani chitarristi Gabriele Lanini e Chiara Festa, vincitori della categoria “musica d’assieme” dello scorso anno, che hanno presentato due preludi e fughe (in mi maggiore e in si minore) tratti dall'opera "Le chitarre ben temperate" per duo di chitarre. Si è dimostrata subito assai evidente l'intesa perfetta dei due musicisti, caratterizzati da personalità differenti ma allo stesso tempo assai complementari.

Molto bella l'atmosfera disegnata dai due fortunati brani di Castelnuovo-Tedesco e assai convincente la proposta successiva: "Evocation" e "El Puerto" di Albeinz, compositore spagnolo non chitarrista che non ha mai scritto per lo strumento esacorde, ma che ha spesso rivolto mente e ispirazione poetica alla chitarra nelle sue composizioni pianistiche. I due giovani hanno saputo dare a queste composizioni le giuste pennellate di colore iberico sullo sfondo di tinte impressionistiche tipiche del periodo in cui sono stati composti. Assai frizzante, infine, la Toccata del francese Petit, in cui si è notata l'ottima preparazione tecnica dei due giovani e la loro perfetta intesa.”

In coda il parere di un Commissario, la professoressa Emanuela Valmaggi della Repubblica di San MarinoÈ il primo anno che partecipo, in qualità di Commissario, alla Rassegna Chitarristica Ansaldi. Partecipai negli anni novanta, come concorrente, e posso dichiarare che il susseguirsi degli eventi si è rivelato oggi, come allora, ben organizzato. La solerzia e le precise indicazioni di Romolo Garavagno mi hanno permesso di avere le idee chiare sullo svolgimento del concorso, già prima di arrivare.

Ho trovato importanti i momenti di convivialità previsti dall'organizzazione, che hanno permesso lo scambio di idee e punti di vista con i colleghi, in parte a me sconosciuti, favorendo una migliore intesa al momento di esprimere giudizi in sede di concorso. Il buon livello musicale dei concorrenti ha reso particolarmente interessante il ruolo di giurato.

C'è stata anche buona interazione tra le diverse commissioni e la costante presenza degli organizzatori, ha facilitato la comunicazione tra le diverse sedi in cui si sono svolte le prove di concorso. Ho trovato molto funzionale la presenza in commissione di musicisti non chitarristi; credo dovrebbe essercene uno in ogni giuria, per stemperare le modalità di giudizio, talvolta troppo legate alle peculiarità dello strumento, e permettere di riportare l'attenzione a quello che è la musica nel senso più puro del termine.

Anche l'idea di assegnare delle menzioni, oltre ai premi veri e propri, è veramente apprezzabile. In tal modo anche i ragazzi più piccoli, ma talentuosi, in ciascuna categoria, hanno la possibilità di riscattarsi ed essere gratificati pur non avendo chance accanto a concorrenti più maturi e preparati.

Bella e di effetto la premiazione finale, svoltasi lunedì 1 maggio, la quale ha visto la partecipazione di tanti musicisti e altrettanti personaggi del Parlamento, Regione, Provincia e delle amministrazioni comunali, dei rappresentanti di enti, banche e famiglie che hanno gentilmente offerto e consegnato i premi ai migliori concorrenti.”

Anche la sistemazione in hotel e i pasti, gestiti dall’organizzazione sono stati più che soddisfacenti come è stato il buon successo di pubblico e di accoglienza nei tre saggi tenutisi a Briaglia, a Frabosa Sottana ed a Sant’Anna di Montaldo Mondovì.

Nella foto: il senatore Michelino Davico consegna la targa del Senato al vincitore della categoria Giovani concertisti, Pasquale Vitale, di Cava de' Terreni.

Il parlamentare della nostra Provincia aveva, per il secondo anno, organizzato un Saggio alla sala d'onore del Senato della Repubblica, per presentare il concorso, presente la vicepresidente della Camera alta, senatrice De Giorgi.

c.s.