La città di Alba è sempre più internazionale. E non si parla solo di turisti. Sotto le torri prenderà avvio la prima scuola internazionale. Sarà L'Alba International School. L'apertura è fissata per il 1 settembre e si strutturerà nei locali dell’ex agenzia delle Entrate, Corso Europa 140.
“La scuola è nata principalmente con l’obiettivo di potenziare lo studio della lingua inglese ma anche di offrire una didattica innovativa con l’attivazione di laboratori e lo studio di alcune materie in lingua inglese”, ha dichiarato Silvana Carbone, dirigente della struttura.
Gli alunni della Primary school, elementari, saranno da subito messi a contatto con la lingua inglese, anche con uscite didattiche e numerose attività di laboratorio, quali informatica, scienze, musica, teatro, arte e sport. Sono previste quattro ore di lingua inglese e sei ore di materie curricolari insegnate in inglese, nello specifico Geografia, Scienze, Arte e Immagine, Educazione motoria, Musica.
La scuola secondaria di primo grado si pone come obiettivo da raggiungere, al termine del percorso, una buona padronanza dell’inglese a livello di comunicazione e comprensione orale e scritta per poter anche accedere a corsi di studio all'estero.
Per rendere efficace l’insegnamento della lingua straniera viene utilizzata la metodologia CLIL. E’ garantita la possibilità di acquisire le certificazioni internazionali (KET – PET – DELF) con corsi di potenziamento linguistico.
A settembre 2017, la campanella suonerà per le prime elementari e la prima media. “Ad oggi - ha specificato la Carbone, si può dire di essere a buon punto. L’avvio di classi intermedie sarà valutato in base alla domanda”.
La frequenza all’Alba International School ha un costo mensile, sia per la primaria, sia per la secondaria, di 500 euro mensili a cui va a sommarsi quello della mensa secondo consumo.
Elena di Liddo, vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali con delega all'Isruzione, interpellata a riguardo, ha commentato: "La scuola internazionale ad Alba rappresenta un aumento dell'offerta formativa cittadina. Io, però, credo nella scuola pubblica italiana perché è di ottimo livello e, come amministrazione, l'abbiamo sempre sostenuta attraverso importanti investimenti nell'edilizia scolastica, nei progetti educativi e con contributi agli istituti”.