Saluzzese - 27 maggio 2017, 17:02

Da oggi Barge ha la sua piazza Adolfo Beltramo, “grande esempio di imprenditore vocato al sociale” (FOTO)

Inaugurati anche i lavori di riqualificazione dell’ex officina ferroviaria, dove è stata ufficialmente consegnata allo scultore Riccardo Cordero la cittadinanza onoraria

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Mattinata intesa, quella odierna, per la città di Barge, dove erano in programma alcuni appuntamenti organizzati dall’Amministrazione comunale del sindaco uscente Luca Colombatto.

Amministratori, associazioni di volontariato, banda musicale e cittadini si sono radunati nella “neonata” piazza che sorge di fianco alla nuova rotonda di viale Mazzini, nell’area a fianco del consorzio agrario.

Da oggi sarà piazza Adolfo Beltramo che, come ha spiegato Colombatto, “nella sua storia e nella quotidianità ha dimostrato di essere grande persona. La storia sempre fatta dagli uomini, anche se non riconosciuti dalla storiografia. Noi tutti, essendo essere umani, siamo destinati ad andarcene, ma l’intitolazione di spazi pubblici rimane, per questo si tratta di una grande onorificenza.

Beltramo è stato un grande esempio di imprenditore vocato al sociale, che ha contribuito allo sviluppo, sotto molteplici aspetti, del suo amato paese.

Con oggi prosegue l’operazione avviata in questi anni, in cui abbiamo cercato di valorizzare i cittadini bargesi illustri che hanno dato qualcosa al paese. La storia inizia dal piccolo”.

Alla cerimonia di scoprimento della targa era presente anche Maura Beltramo, figlia di Adolfo, che si è detta “onorata dalla dimostrazione di stima”.

In paese è giunto anche il ministro per gli Affari regionali, Enrico Costa che, parlando di Adolfo Beltramo, ha parlato di una vita “scandita da relazioni con il prossimo. Un elemento tipico della nostra terra. La Granda è molto estesa territorialmente, ma è fondata sul piccole imprese se sui piccoli comuni. Intorno al piccolo centro c'è un elemento caratteristico della nostra provincia: le tantissime forze di volontariato.

Persone che si dedicano al prossimo per amore di quella terra che li ha ospitati. Pensate alla nostra provincia senza il volontariato, a quanto fa al posto dello Stato. Questo di oggi è un segno di riconoscenza per la persona e per tutti coloro che si dedicano al prossimo”.

Il corteo, formato dai presenti, si è poi spostato nell’area alle spalle dell’istituto alberghiero, dove sorge quella che un tempo era l’officina ferroviaria, oggetto di lavori di riqualificazione e restauro da poco terminati ed inaugurati proprio stamane.

Una progettualità – ha spiegato il sindaco - partita 10 anni fa, grazie ad una serie di aiuti esterni e grazie al contributo significativo della Fondazione San Paolo e realizzata e seguita dall’architetto Matteo Cordero su supervisione del papà Riccardo. Alla famiglia Cordero va il grazie per tutto ciò che hanno donato alla comunità bargese”.

Uno spazio che sarà gestito d’ora in poi dall’associazione culturale “Le ruote della memoria”, con la finalità di valorizzare al meglio lo spazio interno e esterno del sito, che sarà un "luogo d’incontro e confronto dove con rispetto e democrazia tutti abbiamo la possibilità di esprimerci, secondo i più alti valori liberali di cui nostra provincia è interprete. Speriamo che chi viene dopo di non ‘mangi’ quanto realizzato con tempo e fatica”.

L’europarlamentare Alberto Cirio, in India per una trasferta istituzionale, ha mandato una nota con la quale ha elogiato “L’esempio di passione messo in campo a Barge, fondamentale per ottenere risultati di questo tipo”.

Così come era stato annunciato durante l’ultimo Consiglio comunale della legislatura Colombatto, a Riccardo Cordero, scultore nativo di Alba, classe 1942.

Cordero ha frequentato a Torino il liceo artistico e l’Accademia Albertina di Belle Arti, dove si è diplomato nel 1965 e dove - dal 1990 al 2002 - è stato titolare della Scuola di Scultura.

La scelta – ha spiegato il sindaco Luca Colombatto – è ricaduta sul professor Cordero, scultore di spessore internazionale, che in passato ha donato al Comune di Barge opere d'arte gratuitamente, patrimonializzando gli spazi pubblici.

Ha realizzato la scultura in pietra per i duecento anni dell’Arma dei Carabinieri, la scultura dedicata ai Vigili del fuoco, il logo che abbiamo portato all’Expo di Milano, contribuendo anche ed in modo significativo alla riqualificazione dell’Officina ferroviaria, soprattutto per ciò che concerne il portone. Alla luce delle attività svolte gratuitamente per il nostro comune, ci sembra doveroso riconoscergli gratitudine”.  

Infine, la consegna degli attestati alle realtà di volontariato che “in modo trasversale – ha detto il sindaco – si pongono a favore dell’intera comunità” ed il grande (e ottimo) rinfresco, preparato dagli alunni del locale istituto Alberghiero, ai quali sono andati, tra gli altri, anche i complimenti del ministro Costa.

Nicolò Bertola