La campanella del primo giorno di scuola è suonata per tutti gli studenti del liceo Soleri-Bertoni, nella stessa sede, alla ex caserma Musso.
E’ rimasto chiuso il portone della ex scuola d’arte di via San Giovanni, nel centro storico che ospitava ancora le classi terze, quarta e quinta della scuola.
L’avvio del nuovo anno scolastico, questa mattina, ha visto l’inaugurazione delle sei aule, al primo piano della manica che si affaccia su corso Piemonte, collegate a quelle già utilizzate e ai laboratori del liceo.
A metà marzo erano iniziati i lavori di rifunzionalizzazione della parte mancante di scuola (assegnati alla ditta Fantino) e, l’apertura del cantiere, aveva posto la parola fine al lungo iter della pratica, finita nel dimenticatoio per un po' di anni, rimasto bloccato dopo l’avvio dell’accordo d’intesa tra Regione Piemonte e Provincia di Cuneo nel 2008.
“Un esito positivo merito del bel gioco di squadra - ha commentato la consigliera provinciale Milva Rinaudo, che nel 2014 ha preso in mano la complessa situazione con il coinvolgimento dell’assessore regionale Valmaggia e del consigliere regionale Allemano. “Un bellissimo risultato frutto di precisa una volontà politica. E’ stato un percorso difficile e complicato teso al recupero di fondi derivanti dalle intese con la Regione che, nel frattempo, non erano più disponibili e per riavviare l’iter amministrativo”.
L’intesa di programma interistituzionale tra Regione e Provincia, relativo al progetto complessivo per un impegno economico di 1.754 euro sarà firmata a breve. Di questa cifra, la Provincia ha anticipato i fondi per la realizzazione delle aule in tempo utile per l’inizio dell’anno scolastico. “E’ la scelta di mettere la scuola al primo posto – ha concluso Milva Rinaudo- e di credere ai progetti di apertura verso il territorio, concentrati nella ex caserma".
Per gli arredi delle nuove aule sono stati stanziati 70 mila euro. A breve anche l’avvio del secondo lotto: il piano superiore e il piano terra su corso Piemonte. “Dopo la firma dell'intessa si procederà all’appalto e all’assegnazione entro fine anno".
“La classe è come una famiglia, una classe senza aula è senza identità - Ce l’abbiamo fatta - il commento di Andrea Vassallo referente della Consulta provinciale degli studenti che si era mobilitata per lo sblocco della questione.
“Non era semplice- la sottolineatura del sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni, riferita alla complessità dell’operazione rimasta nei cassetti regionali- La nostra prospettiva ora è sulla Musso. Al di là della parte scolastica, partirà a breve il lavoro sulla manica centrale e sui cortili. Nella ex caserma sarà localizzata la nuova biblioteca comunale che vuole essere un volano di iniziative culturali traversali in particolare per i giovani e studenti. Vogliamo che questo luogo diventi un laboratorio, produttore di cultura, declinazione del progetto delle Comunità di cambiamento dei Borghi autentici d'Italia, un luogo centrale per la comunità saluzzese e il territorio, una piattaforma di confronto per i giovani".
Prima del taglio del nastro il grazie della dirigente Alessandra Tugnoli con l’invito agli studenti di prendersi cura delle aule nuove.
Il momento inaugurale ha visto l’esibizione del gruppo corale della scuola diretto da Enrico Miolano.
Nella vecchia sede del Bertoni, a Palazzo Solaro, resteranno ancora gli arredi delle aule di disegno, che saranno trasferite dopo la conclusione dei lavori al secondo piano.
Con il trasloco dovrebbe chiudersi anche la polemica sui costi della doppia sede, tra le quali la voce consistente del riscaldamento, oggetto di interpellanze da parte dell’Opposizione. Nell’ex istituto infatti quest’inverno la caldaia non verrà accesa.