Da giorni si parla dei circa 25 ragazzi che dormono nel sottopasso del Movicentro alla stazione di Cuneo. Non senza polemiche. Si tratta degli stagionali della frutta che, in mancanza di un posto dove stare, si ritrovano tutte le sere al riparo in quel tunnel, dove poi la mattina lasciano le loro poche cose, per tornarci al termine di una giornata passata nelle campagne attorno al capoluogo.
E' stata finalmente trovata una soluzione: il Comune, in accordo con la Croce Rossa, stasera aprirà il centro di accoglienza di via Bongioanni 20, che resterà aperto almeno fino al 31 marzo 2018. Una risposta rapida, che anticipa l'apertura, normalmente a dicembre, legata all'emergenza freddo. Era successo, in realtà, anche lo scorso anno. "Sono stati affissi dei cartelli nel sottopasso della stazione per avvisare questi ragazzi che possono provare a cercare un posto letto in questa struttura", spiega il vicesindaco Patrizia Manassero.
Per consentire l'apertura anticipata è stata emessa un'apposita ordinanza. I posti a disposizione sono 26 per gli uomini e 4 per le donne. Il centro è aperto dalle 20.30 alle 7 della mattina successiva, si accede in ordine di arrivo e, ogni sera, sono 4 i volontari impegnati. Chi non trova posto viene indirizzato verso altre strutture. "Un lavoro immane - spiega il presidente della Croce Rossa di Cuneo Paolo Signoretti. La scorsa stagione il dormitorio ci ha impegnati per 228 notti, con oltre 780 volontari su turni". La stessa Manassero ha riconosciuto il grande lavoro dei volontari della Croce Rossa e di altre associazioni attive sul territorio.
Da stasera, quindi, i ragazzi che dormono nel sottopasso della stazione, dovrebbero trovare una sistemazione. Se non tutti, almeno qualcuno.
Come funziona l'accoglienza per la notte? Lo spiega ancora Signoretti: al loro arrivo gli ospiti vengono registrati, viene loro fornito un lenzuolino monouso, possono farsi la doccia e viene loro offerta una bevanda calda con dei biscotti. Verso le 22.30, due volontari iniziano il giro di alcuni bar del centro di Cuneo: raccolgono l'invenduto, che viene poi utilizzato per la colazione della mattina successiva.
Una macchina rodata e che funziona bene ormai da anni. Avviata anticipatamente per dare risposta ad un tema che ha suscitato davvero tante polemiche, in particolare sui social. La provenienza degli ospiti della struttura è, da sempre, estremamente variegata: "In questi anni abbiamo ospitato persone provenienti da almeno trenta Paesi, in particolare dell'Africa ma non solo. Pochi lo immaginerebbero, ma lo scorso anno la maggior parte degli ospiti è stata di nazionalità italiana", il commento di Signoretti, che chiude: "Per noi non esiste alcuna differenza tra le persone. Per i nostri principi tutte le persone sono uguali, non importa chi sono o da dove vengono. Aiutiamo chiunque ne abbia bisogno".