Come ogni anno in questo periodo, l’associazione politico-culturale “Insieme”, oggi presieduta dal fossanese Antonio Miglio, ex presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano ora al vertice del consorzio turistico “Le Terre dei Savoia”, chiama a raduno iscritti e simpatizzanti per fare il punto sulla situazione socioeconomica del Paese, invitando esponenti di rilievo nazionale del mondo dell’economia e della finanza.
I padri nobili dell’associazione, come noto, hanno fatto spoil system delle più importanti fondazioni bancarie piemontesi, con la sola eccezione della Compagnia San Paolo.
Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione Cr Torino e Giandomenico Genta, presidente della Cr Cuneo, nonostante siano loro a detenere il copyright dell’associazione, non salgono sul palco e rinunciano a prendere la parola.
Nella platea del Centro Incontri della Provincia che trasuda “democristianità”, tanti sindaci e amministratori.
Al tavolo dei relatori Mariella Enoc, vicepresidente della Fondazione Cariplo e da qualche tempo presidente dell’ospedale “Bambin Gesù” di Roma, chiamata a mettere ordine dopo gli scandali che avevano chiamato in causa una delle realtà sanitarie italiane più prestigiose a livello internazionale, Giovanni Castellucci, uomo di autostrade, amministratore delegato di “Atlantia”, Ernesto Maria Ruffini, direttore generale Agenzia delle Entrate, Domenico Siniscalco, cerverese d’adozione, ex ministro dell’Economia e vicepresidente di Morgan Stanley e Fabrizio Palenzona, ex dominus di Unicredit ora presidente di Fai Service.
Il titolo scelto dagli organizzatori era provocatoriamente ottimistico “L’Italia va! – Crescita & Sviluppo”.
Tutti i relatori, con toni e sfumature diverse, hanno convenuto sul fatto che il Paese ha imboccato la strada della ripresa, ma hanno ribadito che occorre acquisire maggior competitività internazionale e, soprattutto, concentrare l’ attenzione sui giovani.
“Ottimismo sì – ha detto Palenzona – ma non esageriamo. Abbiamo perso troppe opportunità in questi ultimi anni, da quando sono nate le nuove “Repubbliche”; questa situazione – ha osservato - la stanno pagando soprattutto le giovani generazioni. Abbiamo commesso due imperdonabili errori: abbiamo bloccato la ripresa in nome del rigore, ma nel contempo non siamo riusciti ad arrestare il debito pubblico che è salito dal 2007 ad oggi al 35%”.
Palenzona, il cui intervento è stato quello politicamente più caratterizzato, ha auspicato una nuova “Europa delle nazioni”, quella voluta dai tre statisti democratici cristiani, De Gasperi, Adenauer e Schumann, all’indomani del secondo conflitto mondiale.
A margine del convegno, si apprende dal cicaleccio nei corridoi, che l’associazione “Insieme” manterrà una posizione neutrale nella tornata delle elezioni politiche, lasciando intendere che concentrerà i propri sforzi sulle regionali piemontesi del 2019.
Se non ci sarà più Sergio Chiamparino, col quale i rapporti sono sempre stati più che cordiali, è probabile che decida di cambiare campo per appoggiare il centrodestra.
Al momento le simpatie degli uomini di Quaglia sembrano indirizzarsi verso la forzista Claudia Porchietto.