Circa dieci giorni fa il presidente del Senato Pietro Grasso aveva presentato a Cuneo in occasione dell'edizione 2017 di "Scrittorincittà" il suo nuovo libro "Storie di sangue, amici e fantasmi".
A dialogare con lui al Teatro Toselli il giornalista e scrittore tarantino Alessandro Leogrande morto all'età di 40 anni, stroncato da un'aneurisma cerebrale nella sua casa di Roma nella giornata di ieri, domenica 26 novembre. A darne notizia il padre Stefano Leogrande attraverso un post ripreso dalla testata online di Taranto "La Ringhiera".
"Alessandro era la Gioia, Che entrando in casa , ci coinvolgeva e travolgeva,roboante e trascinante;ma era anche il lavoro fatto bene, analitico e profondo; tutto alla ricerca della verità; ed era anche la denuncia; fatta con lo stile dell’annuncio, che, nonostante tutto, un mondo migliore, è ancora possibile. Ho sempre percepito, orgogliosamente, che la Sua essenza fosse molto, ma molto migliore della mia. Oggi questo padre si sente orfano. Sento pesantemente scendere le ombre nella mia vita.”
La notizia della morte del giovane scrittore e giornalista è arrivata anche al Presidente Grasso che attraverso un tweet ha ricordato l'incontro al teatro Toselli descrivendolo come una persona che: "aveva la capacità di capire e raccontare il mondo."