Il ripetitore di “Radio Maria” di Paesana non rispetta le norme in materia di inquinamento ambientale, generato da emissioni di radiazione da radiofrequenze e microonde.
A dirlo è il Dipartimento radiazioni dell’Arpa Piemonte, che ha redatto una relazione che a sua volta ha poi inoltrato allo sportello unico per le Attività produttive dell’Unione montana dei Comuni del Monviso.
L’Arpa ha svolto un’indagine “relativa alle misure in banda larga ed in banda stretta di campo elettromagnetico a radiofrequenza e microonde riferita alla sorgente emettrice”.
Nello specifico, l’impianto oggetto di controlli è quello che si trova in località Castello, zona Erasca, e stando a quanto riferito da Arpa “supera singolarmente il valore di attenzione previsto dalla legge”.
Il geometra Antonello Ferrero, responsabile del Servizio ambiente dell’Unione montana del Monviso, ha quindi ordinato all’emittente radiofonica “Radio Maria”, con sede legale ad Erba, “di provvedere alla riduzione in conformità delle emissioni generate dall’impianto per la tele-radiodiffusione”.
“Radio Maria” dovrà ottemperare alle prescrizioni dell’Unione montana dei Comuni entro dieci giorni dalla notifica dell’ordinanza, datata 28 dicembre 2017.
“Le emissioni – spiegano dall’Unione – dovranno addivenire ad un valore massimo relativo al campo elettromagnetico di 5,37 Volt per metro, con una riduzione percentuale di campo elettrico del 14,82% ed una riduzione percentuale della potenza del 27,44%”.
Toccherà all’Arpa ed all’ufficio di Polizia locale vigilare sul rispetto dell’ordinanza.