Nina Coscione Bonagura parte domenica 21 gennaio per il Sud Sudan, dove per un anno lavorerà come amministrativa dei progetti di Medici con l’Africa Cuamm nell’ospedale di Yirol.
Trentanove anni, laurea in Economia, Nina Coscione Bonagura oggi vive a Valdieri con il compagno, ma è cresciuta viaggiando per il mondo: nata in Regno Unito, ha vissuto da piccola in Mozambico, seguendo il lavoro del padre, e ha studiato in Inghilterra, per poi lavorare tra Roma e Milano, dove per dieci anni ha lavorato come analista economica.
Oggi la sua famiglia è divisa tra l’Italia, dove vive il fratello studente di storia, il Mozambico, dove vive la sorella, e il Botswana, dove vive il padre; entrambi sono economisti. "Grazie alla mia famiglia – racconta Nina Coscione Bonagura – sono ovviamente molto legata all’Africa, ma, pur avendoci vissuto da piccola e viaggiato molto da grande, non ci ho mai lavorato. Dal 2015 ho scelto di lasciare il mio lavoro a Milano, di trasferirmi in provincia di Cuneo con il mio compagno e impegnarmi nel volontariato, ripensare un po’ la mia via. Grazie anche alla web serie “Ciao mamma, vado in Africa” ho conosciuto Medici con l’Africa Cuamm e poi ho cominciato a sentir parlare del Sud Sudan. Sentivo la spinta di partire, di andare a dare il mio contributo in questo Paese, che è il più giovane Stato al mondo, con una storia molto travagliata e una situazione interna fragile, ma dove in questo momento c’è più bisogno di aiuto. Certo non sarà facile, ci sarà molto lavoro da fare e probabilmente momenti di solitudine, ma non mi fanno paura: li vedo come delle opportunità anche per una mia crescita personale".
Della sua imminente partenza e della situazione del Sud Sudan, segnato dagli scontri interni e dalla fame, elementi che rendono l’intervento sanitaria complesso e allo stesso tempo urgente, Nina Coscione Bonagura parlerà anche nell’incontro “Missione Sud Sudan”, aperto a tutti e organizzato dal gruppo di appoggio “Medici con l’Africa Cuamm – Piemonte” nella Sala Consiliare del comune di Valdieri, in piazza della Resistenza 2, alle ore 10.30 di sabato 20 gennaio. All’incontro seguirà un pranzo aperto a tutti (per informazioni sull’evento: Stefano Durando 345 0525221; s.durando@cuamm.org).