Al Direttore - 20 gennaio 2018, 10:00

I Savoia a Vicoforte: “Per la legge tutti i militari sepolti all'estero entro il 1953 possono rientrare a spese dello Stato” (lettera)

Riceviamo e pubblichiamo

Le tombe dei Savoia nel santuario di Vicoforte

Egregio direttore,

volevo sottoporle la mia visione sulla tomba di Vittorio Emanuele III al Santuario di Vicoforte.

Faccio una premessa, non sono monarchico, non sono fascista, non sono uno storico patentato, sono solo un uomo curioso che cerca di capire come nasce e si sviluppa l’Unità d’Italia dal 1861 al 1945.

Come orientamento politico mi definisco centrista liberale.

Circa 4 anni fa la Principessa Maria Gabriella di Savoia chiese al governo italiano di far rientrare in Italia la salma di suo nonno, venne deciso di farla rientrare e tumulare nel Santuario di Vico, che è anche un mausoleo di casa Savoia, questo accordo è firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Viene altresì concordato che le spese di rientro siano a carico dello Stato italiano in base a una legge che dice, tutti i militari sepolti all'estero entro il 1953 possono rientrare a spese dello Stato, il fatto che il Re sia fatto rientrare con un volo di Stato, mi induce a pensare che lo Stato Italiano abbia deciso di ufficializzare lo rientro.

Perché altrimenti si poteva farlo rientrare con un volo di linea con costi notevolmente inferiori e certamente con meno visibilità e ufficialità.

Altro punto: la presenza il giorno della tumulazione del viceprefetto, del sindaco di Vicoforte e di alcuni militari.

Ma se il decreto di rientro è firmato dal Presidente della Repubblica, se la salma è fatta rientrare con un volo di Stato, la presenza del vice prefetto e del sindaco con la fascia tricolore è dovuta alla decisione di Sergio Mattarella. Visto che il prefetto e il sindaco sono i suoi diretti referenti.

Sul fatto che il Santuario è un luogo di culto e non un cimitero,

credo che ci sia poco da dire, le chiese cattoliche nel mondo sono piene di morti di tutte le categorie sociali.

Il vescovo, la Curia e penso anche al Papa visto il possibile clamore, siano stati tutti concordi di tumulare il Re a casa loro.

Per cui l'unico che può rispondere a tutti i quesiti, posti in questi giorni da sindaci, parlamentari, istituzioni e privati cittadini che non sono d'accordo sulla forma del rientro del Re, è il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, che è anche il garante della Costituzione Italiana.

Grazie per l’attenzione.

Enzo Garelli