"Alla fine dello studio, effettuato sui 348 esemplari ad alto fusto presenti in territorio comunale, sono emerse diverse e varie tipologie di intervento da effettuare per la garanzia dell'incolumità pubblica, che possono essere riassunte in tre casistiche ben distinte: vi sono 28 alberi da potare, 37 alberi da abbattere e 6 alberi con futuro ridotto che dovranno essere oggetto di ulteriore valutazione".
Questo è il verdetto emerso dall'analisi fitopatologica sulle alberate comunali che, come da obblighi legislativi, l'amministrazione di Bagnasco ha affidato a un dottore forestale accreditato, individuato nella persona di Daniele Pecollo.
Il lavoro, teso all'individuazione di problematiche strutturali e di indicazioni tecniche corrette per la cura e la valorizzazione del patrimonio arboreo del Comune, è stato svolto attraverso un'accurata ispezione visiva delle piante, indispensabile per la localizzazione di eventuali anomalie esterne. Ciò, naturalmente, ha previsto anche la verifica degli stati vegetativo e fitosanitario delle piante.
Le tempistiche? Relativamente brevi: "La potatura - spiegano dal municipio - ha avuto inizio nei mesi passati e, laddove sia ancora necessario intervenire, verrà effettuata nei prossimi giorni. L'abbattimento dei 37 esemplari, come da relazione tecnica, verrà eseguito (salvo complicazioni metereologiche) nei prossimi due mesi e, se necessario, proseguirà in autunno inoltrato".
"Le finalità di questo importante intervento sono molteplici - aggiunge il sindaco Mauro Bertino -: è sicuramente vero che le alberate comunali costituiscono un importante patrimonio da salvaguardare, ma è anche altrettanto importante salvaguardare l'incolumità del cittadino, delle cose e del territorio stesso. La nostra amministrazione è consapevole del fatto di dover tutelare tale patrimonio, a oggi composto da quasi 400 piante ad alto fusto, ed è per questo motivo che inizieremo al più presto l'abbattimento di quegli esemplari che sono ad elevato pericolo di caduta al suolo per gravi problematiche strutturali, dando priorità alle aree a maggior rischio, quali i cortili delle scuole, via Roma e piazzale Felix Corte. A seguito di tale intervento, consultandoci con il dottor Pecollo, provvederemo alla sostituzione delle piante abbattute, con altrettante di simil natura adatte ai nostri luoghi e, possibilmente, di facile manutenzione futura".