Eventi - 19 marzo 2018, 12:45

Bra: un "Aperitivo letterario" da brividi con lo scrittore Gino Marchitelli

Il 18 marzo sotto l’Ala della Rocca ottimo successo anche del Mercato della Terra

L'Aperitivo letterario del 18 marzo

Mattinata da brividi quella trascorsa sotto l’Ala della Rocca a Bra domenica 18 marzo dove è andato in scena l’Aperitivo letterario. Il dibattito si è sviluppato lungo le righe del libro di Gino Marchitelli, “Qvimera”.

L’opera dello scrittore milanese ha suscitato diverse riflessioni che hanno focalizzato l’attenzione sul genere giallo, un fenomeno letterario sempre più in espansione.

La Chimera alla quale fa riferimento lo scrittore è la creatura mitologica figlia di Echidna e Tifone.

Molte facce, molte realtà per costituire un’unica creatura. Così come il male ha svariate forme e appare diverso a seconda da dove lo si guardi.

Anche la ‘ndrangheta, o generalmente la mafia, come la chimera ha più facce, non ha più la coppola e lo scacciapensieri, ora ha il doppiopetto dei palazzinari nel boom dell’edilizia che, come ai tempi del nazismo, sfrutta manodopera a costo zero o quasi, e ribellarsi significa finire in qualche terreno abbandonato con gli occhi rivolti al cielo.

Chi ha soldi compra terreni, anime corpi e destini. Come l’anima di Raul che, ingenuo in un mondo di lupi, accecato più dall’amore per la sua famiglia che dal denaro, cade nella trappola dell’avanzamento di carriera, che lo specchietto per le allodole lo metterà in una gabbia dorata finché canterà come vuole il padrone.

Anche il libro di Marchitelli come la chimera è composto da più facce che vanno a formare un unicum delle grandi verità, al punto da non essere in difetto se lo si definisce un saggio travestito da romanzo.

C’è tanto su cui riflettere e c’è poco da stare allegri perché la mancanza di lavoro trasforma il disoccupato in una facile preda per imprenditori senza scrupoli. Il commissario Lorenzi è il personaggio creato dall’autore e protagonista di diverse indagini, in “Qvimera” siamo alla sua seconda apparizione.

La prima è intitolata “Morte nel trullo” edito anch’essa da “RedDuck Edizioni”. Al suo fianco troviamo ancora Cristina, giornalista di cronaca, che non teme le conseguenze delle sue azioni pur di scovare e approfondire una notizia. Costi quel che costi…

Sarà questa coppia ben assortita a risolvere e tagliare uno dei tanti tentacoli che la ‘Ndrangheta ha nel Nord Italia.

Numerosa e partecipata la presenza di pubblico che ha potuto anche gustare le prelibatezze offerte dai produttori del Mercato della Terra, partner principale dell’iniziativa.

L’Aperitivo letterario, realizzato in collaborazione con l’Associazione Albedo, l’Istituto professionale V. Mucci e Slow Food, con il patrocinio del Comune di Bra, tornerà domenica 15 aprile e vedrà protagonista il miele nelle declinazioni offerte dal braidese Dario Pozzolo, apicoltore ed esperto in Analisi Sensoriale, iscritto all'Albo Nazionale degli Assaggiatori del Miele.

r.t.