Prossimo spettacolo della stagione teatrale 2017/18 della Città di Fossano, Giovedì 12 Aprile al Cinema Teatro I Portici, Via Roma 74, arriva La Locandiera
La Compagnia Torino Spettacoli affonda le sue radici sessantennali nell’attività del grande pioniere Giuseppe Erba e nella sua straordinaria esperienza produttiva, in Italia e nel mondo.
E’ però con la ristrutturazione e la nuova vita del Teatro Erba di Torino, nel 1989, che la Compagnia assume la sua forma attuale, ulteriormente impreziosita dalla confluenza, a metà degli anni ’90 del Teatro Popolare al suo interno.
Credendo che il Teatro non possa prescindere da un bagaglio forte di temi e motivi di valenza etica, intellettuale e artistica, Torino Spettacoli prosegue nel ventennale percorso di ricerca legato al Teatro Classico, sia in relazione agli autori tragici che al panorama comico antico, greco e romano.
Il capolavoro goldoniano, scritto interamente in lingua italiana, narra l’avventura di Mirandolina, serva e padrona al tempo stesso di una locanda fiorentina. La storia di Mirandolina -andata in scena al teatro Sant’Angelo di Venezia il 26 dicembre 1752- che rifiuta Conti, Marchesi e Cavalieri, per impalmare Fabrizio, umile borghese quanto lei, al fine – neanche troppo dissimulato- di governare meglio la locanda, rappresenta un’allusione alla novità dei rapporti tra borghesia e nobiltà, in quel particolare momento storico.
Mirandolina è un’ottima locandiera -oggi la definiremmo una capace donna-manager-, tesa soprattutto a far funzionare alla perfezione il suo albergo, e con grande senso pratico, mescolato al sapiente uso dell’ingegno -più che delle armi di seduzione- finisce per chiedere a Fabrizio, onesto innamorato senza illusioni, di sposarla, facendosi beffe degli altri spasimanti. Sono gli altri personaggi invece, a risultare condannabili: il Conte parvenu e spendaccione; il Marchese spocchioso visionario d’una antica ricchezza e d’una presente, inutile nobiltà e il Cavaliere misogino ma più di ogni altro ingenuo. L’immagine che Mirandolina mostra di sé, ammiccando con il pubblico, zittisce ogni commento critico sul suo personaggio: al buon andamento della locanda, lei subordinerà sempre ogni lusinga.