Figlia della tragedia torinese di un anno fa in piazza San Carlo, la Circolare Gabrielli, volta a tutelare la pubblica incolumità durante gli eventi, continua a far parlare di sé, soprattutto nei piccoli Comuni.
Come riportato nel servizio realizzato da Rai 3 per "Il Settimanale", speciale del TGR andato in onda alle 12.30 di sabato 2 giugno, 7mila sagre, fiere e processioni sono a rischio in Piemonte, proprio a causa delle restrizioni burocratiche.
Ai microfoni della tv di Stato è intervenuto anche Valter Roattino, sindaco di Vicoforte, interrogato sulla questione anche e soprattutto in virtù della fiera del Santuario, in programma a inizio settembre: "La circolare Gabrielli - ha affermato - prevede la chiusura delle strade di accesso al paese. Un conto è rendere inaccessibili un palazzetto o una piazza ben circoscritta, un altro è sigillare una fiera del genere, attorniata da prati. Diventa impensabile rendere sicura una fiera così".
Gli ha fatto eco Carlo Rocca, responsabile urbanistico comunale, il quale, nel commentare la tabella parametrica della Prefettura di Roma, ha parlato di "regole adatte ai grandi eventi, di cui non si individua il senso di fronte alle piccole sagre. Di questo passo, anche le polentate non si faranno più".
Un esempio? A San Grato, frazione di Vicoforte, la braciolata estiva è a rischio: "Troppi costi e responsabilità", ha commentato il presidente della Pro Loco vicese, Roberto Botto. D'altro canto, la burocratizzazione diventa difficile da sopportare quando si fa puro volontariato e non si opera a scopo di lucro.