Porte aperte in Sedamyl per il Rotary Saluzzo. Una visita guidata dell’azienda "in esclusiva" per il sodalizio cittadino, che vede tra gli iscritti numerosi componenti della famiglia Frandino, proprietaria della multinazionale.
Dal nucleo storico affacciato su via Monviso, la fabbrica che nasce negli anni '50 come distilleria da frutta "Seda" fondata da Nina Frandino, si è molto ampliata occupando ora una superficie di circa 70 mila metri quadri, speculare alla città e in connessione con essa per numerose iniziative: dalla rete del teleriscaldamento che fornisce calore a vari edifici pubblici a progetti per i più giovani e per le scuole sui temi cardini di sicurezza, ambiente e cultura.
Amideria, glucoseria, essicatori, distilleria, impianti per la produzione di vapore ed energia elettrica, il percorso si snoda tra i vari reparti in una sequenza funzionale al processo produttivo dell’azienda, oggi con 163 dipendenti (di cui 140 a Saluzzo).
Qui la farina ricavata dal grano dopo la macinatura nel mulino di Busca, viene trasformata in glutine (che rappresenta il 10 % del grano e il 30% del fatturato Sedamyl) ed amido. Quest’ultimo in fasi successive viene poi trasformato in glucosio e alcool e, ancora in una ampia gamma di altri ingredienti per l’industria alimentare, del beverage, cartaria, cosmetica.
Il tutto in uno stabilimento dove l’insiemistica produttiva è calcolata al millimetro e sotto controllo per mantenere alti i livelli di sicurezza: “ossessivamente” il valore leader aziendale.
"Ad oggi siamo arrivati a superare le 500 mila tonnellate di grano macinato – spiega alla conviviale Rotary saluzzese Stefano Frandino del sodalizio stesso, direttore dello stabilimento- un treno completo che arriva a Busca, con 20 vagoni al giorno di grano, originato principalmente dall’ estero Francia e Paesi dell’Est.
Alla progressione volumetrica lavorata è salito il fatturato che supera i 211 milioni di euro su un mercato che è per la metà italiano, il restante europeo.
“Siamo in un mercato di commodities (cereali) con basso valore aggiunto della materia prima, dove efficienza e basso costo operativo, sono importantissimi per competere. In questo senso siamo molto performanti e in questo modo viene compensato anche lo svantaggio che abbiamo a Saluzzo e in Italia dove il costo dell’energia è il 30 per cento più alto rispetto ai nostri competitors”.
Per mantenere la cost leadership, l’azienda deve lavorare con macchine molto innovative a maggior rendimento e minore consumo, come sugli aspetti ingegneristici produttivi, sul risparmio energetico e sulla logistica per superare il limite della lontananza dai luoghi di approvvigionamento, minimo 1.000 chilometri, mentre molti loro concorrenti “hanno i hanno i piedi dentro il campo”.
Gli impianti sono progettati e realizzati internamente e tutti sono controllati a video su terminal da personale specializzato. Tra i vanti Sedamyl che colpiscono l’attenzione dei visitatori, rigorosamente con giubbetto, casco e occhiali antinfortunistica, in uno dei reparti molto importanti (quello della separazione dell’amido) una mega centrifuga di 2 metri diametro che pesa 5 tonnellate e mezza e che produce circa 7 tonnellate l’ora di amido secco. Una delle poche in Europa.
Il secondo costo, dopo la materia prima è l’energia. Nella fabbrica saluzzese il rendimento energetico è più del 90 per cento, con impatto ambientale sostenibile. Nello stabilimento il gas fornisce l’energia necessaria attraverso gli impianti di cogenerazione Chp, che producono in modo efficiente energia elettrica a vapore. La potenza media elettrica è pari a 15,5 Mw. L’azienda attiva continuamente iniziative nel campo delle energie rinnovabili.
Massima attenzione alla qualità del prodotto, con controllo e certificazione giornaliera dei 70 camion che escono al giorno dall’impianto e che arrivano nell’area terminal dello stabilimento da via Grande Torino, in collegamento con la tangenziale e non più percorrendo come un tempo via Monviso.
Un laboratorio d’analisi precisissimo analiza i campioni dei vari prodotti, ma per il gusto dell’alcol (viene prodotto l’alcool buon gusto 96% vol attraverso la fermentazione con lieviti e fermentazione) non c’è macchina che possa riesca a valutarlo e sostituire i “nasi”.
"Ogni giorno - spiegano nella visita guidata - tre persone con olfatto molto allenato danno un voto alla produzione in base al quale è deciso il cliente a cui destinarlo.
La Sedamyl che fa parte del gruppo Tereos oltre all’attività nella sede storica di Saluzzo opera in 4 aree business, nell’agribusiness e nell’energia. Una distilleria nel Nord della Francia con il partner francese e dal 2012 una piccola Sedamyl in Inghilterra nella contea del North Yorkshire, destinata a diventare come quella madre.
Altissimo il tasso di fidelizzazione alla Sedamyl, che proprio venerdì 28 maggio ha consegnato il primo Premio Fedeltà al lavoro ad oltre una trentina di dipendenti per i 25 e 30 anni in azienda. La direzione non tralascia però il continuo innesto di forze giovani con l’indice del 5 % ogni anno.
ll futuro dell’azienda, amministrata da Mario Frandino, presieduta da Oreste Frandino i cui figli e nipoti sono già impegnati in vari settori è lanciato “Cogliere con slancio sempre nuove opportunità di crescita in Europa (anche se radici e cuore sono a Saluzzo) dice l'amministratore delegato al tavolo del presidente Rotary Andrea Galleano - l’amido, un’energia pulita da lavorare almeno per i prossimi 500 anni. Non so neanche immaginare ciò che potranno fare con l’energia le future generazioni".