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Attualità | 08 giugno 2018, 14:30

Cuneo, Mario Di Vico su piazza Martiri: "Perché opporsi a un progetto valido e a costo zero presentato dalla cittadinanza?"

Riceviamo e pubblichiamo

Mario Di Vico

Mario Di Vico

Gentile Direttore,

in relazione all’annosa questione della riqualificazione della centrale e strategica Piazza Martiri della Libertà, mi permetto di offrire ai lettori alcune personali considerazioni sulla superficialità e l’indifferenza con cui l’attuale maggioranza sta affrontando la vicenda poiché, ho vissuto in prima persona i preliminari passaggi dei fatti.

Su proposta del Movimento Consumatori di Cuneo è stata presentata una proposta di riqualificazione dell’area in questione e realizzazione di un parcheggio sotterraneo di un piano con la cessione di una parte dei realizzandi box ai residenti nella zona centrale di Cuneo. L’esecuzione dell’opera non avrebbe comportato alcun esborso per le casse del Comune di Cuneo poiché sarebbe stata portata avanti da privati.

L’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco Federico Borgna si dimostrò da subito interessata alla cosa per poi cambiare repentinamente idea ed esprimere la contrarietà alla riqualificazione della piazza nei termini proposti dal Movimento Consumatori senza peraltro fornire serie e concrete giustificazioni. In compenso l’attuale Amministrazione è riuscita a scatenare una marea di polemiche e lo scontento della cittadinanza cuneese avanzando l’ipotesi, ora quasi certezza, di voler realizzare un parcheggio sotterraneo sotto il sagrato di Piazza Europa.

Alla luce dei fatti, mi consenta Direttore, di rivolgere dalle pagine del suo giornale un quesito all’attuale amministrazione comunale: è mai possibile che di fronte ad un valido progetto, presentato da un Movimento che è parte attiva della cittadinanza, e soprattutto a costo zero per le casse comunali, ci si opponga? Al contrario, si vada allo scontro su un’opera pubblica, a mio parere “imponente” e comunque decisamente onerosa, come quella ipotizzata su Piazza Europa?

Se il vero problema è spostare lo Sferisterio cittadino altrove, mi consenta Direttore di fornire all’attuale Amministrazione alcune motivazioni per cui farlo al più presto: gli spalti e le tribune sono ormai logore ed insicure e la ruggine la fa da padrona, gli atleti sono costretti a cambiarsi all’interno di “containers” improvvisati e se non fosse stato per una segnalazione fatta, a suo tempo, dallo scrivente, la tettoia d’ingresso al campo sarebbe ancora ricoperta con lastroni di eternit.

Decisamente una situazione che poco si addice alla zona, censita come centrale e di pregio, della nostra amata città.

La saluto cordialmente,

Mario Di Vico

Al Direttore

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