Politica - 16 giugno 2018, 10:30

Il Pd Cuneo: "I 5Stelle contro i dazi? Lo spieghino al loro governo"

Riceviamo e pubblichiamo

Il Partito Democratico di Cuneo si rallegra dell’improvvisa presa di posizione del Movimento 5 Stelle cittadino contro una possibile escalation nella guerra dei dazi iniziata dagli Stati Uniti di Donald Trump.

Da mesi il nostro partito a livello nazionale e locale evidenzia i rischi che questo scontro mondiale potrebbe comportare, con la chiusura di numerose aziende che hanno fatto del Made In Italy il loro core business e la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro. La deputata Chiara Gribaudo, eletta nel nostro collegio, ha iniziato fin dal mese di marzo un tour nelle aziende italiane dell’acciaio e dell’alluminio assieme ad altri colleghi parlamentari del Pd per richiamare l’attenzione su questo tema, troppo a lungo oscurato dalla campagna elettorale permanente dei partiti oggi al governo.

Eppure dall’esecutivo di Giuseppe Conte, in carica ormai da due settimane, non è sortita una sola voce chiaramente contraria ai dazi imposti da Donald Trump. Il premier si è recato al G7 in Canada ed ha assunto posizioni filoamericane, in contrasto ad un’Europa compattamente schierata contro ogni forma di protezionismo.

Gli esponenti di Lega e Movimento 5 Stelle hanno strizzato l’occhio per anni alle idee isolazioniste di Trump e oggi leggiamo da costoro che l’Unione europea deve tenere aperto un dialogo che impedisca seri danni al nostro tessuto industriale. 

Cari 5Stelle, ai tavoli europei bisogna innanzitutto essere presenti, e in secondo luogo portare posizioni credibili per essere ascoltati. Se davvero tenete ai produttori di agroalimentare della Granda e alle tante altre aziende del cuneese che fanno dell’export il loro principale canale di vendita, gli appelli anziché mandarli ai giornali sapete bene a chi indirizzarli: al vostro governo e ai vostri ministri. Perché il Partito Democratico era impegnato contro questi dazi distruttivi quando era al governo, e continua ad esserlo oggi che è all’opposizione. 

cs