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Attualità | 18 giugno 2018, 08:03

WIFI4EU, UNCEM: "Grave quanto successo. Serve nuovo percorso più snello e accessibile"

Michele Pianetta: "Non può e non deve essere questo il modo con cui avvicinare amministrazioni e cittadini ai temi dell’innovazione e alle importanti occasioni che l'Unione Europea mette a disposizione"

Foto generica

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È molto grave quanto successo nei giorni scorsi nel quadro del bando Wifi4EU. Uncem - assieme ad Anci - aveva denunciato già un mese fa l'inefficienza del "sistema del click" scelto per il bando lanciato mesi fa dalla Commissione UE che assegnava 15mila euro ai piccoli Comuni per dotarsi di sistemi di hot spot per il wifi in luoghi pubblici, a valere su complessivi 120milioni di euro disponibili. Ora le associazioni aggiungono lo sdegno per l'annullamento del primo bando.

Già il 16 maggio Anci e Uncem avevano rappresentato l'arrabbiatura dei Comuni per non essere riusciti a presentare domanda in quanto il sito apposito era andato in crash, non sopportando l'altissimo numero di collegamenti contemporanei. Ora, l'annullamento del primo bando, con l'annuncio di rifare tutto in autunno. La prima gara sospesa pare venga accorpata alla seconda. 

"Una notizia che apprendiamo con estremo rammarico e disappunto - commenta il vicepresidente all’'Innovazione di Anci Piemonte, Michele Pianetta - visto che il progetto era una opportunità di assoluto interesse per i Comuni del nostro territorio, che si erano fortemente impegnati a partecipare. Prima i problemi tecnici del portale, poi la scelta di annullare tutto hanno messo in luce l'incapacità organizzativa di chi doveva gestire una partita molto delicata. Non può e non deve essere questo il modo con cui avvicinare amministrazioni e cittadini ai temi dell’innovazione e alle importanti occasioni che l'Unione Europea mette a disposizione."

"È molto grave quanto accaduto - evidenzia il vicepresidente Uncem, Marco Bussone - Avevamo contestato le modalità di candidatura, ancora una volta, come in altri bandi italiani, basati sul criterio assurdo della velocità. Poi il crash, in qualche modo prevedibile, e ora l'annullamento che verrà comunicato a tutti i Comuni. Servono progetti di qualità, ma anche processi snelli, chiari, trasparenti e accessibili a tutti. La Commissione per proseguire il lavoro contatti le Associazioni degli Enti locali e definisca un percorso condiviso. Siamo a disposizione."

c.s.

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