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Economia | 02 agosto 2018, 17:00

Cantieri lavoro per disoccupati e persone con misure restrittive: 8 progetti in Granda

135 i progetti finanziati in totale dalla Regioen Piemonte con un contributo di 6 milioni di euro per la programmazione 2018-2019

Immagine di repertorio

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135 progetti approvati che si stima coinvolgeranno circa 800 lavoratori in tutto il territorio regionale. La Regione Piemonte ha approvato le graduatorie dei bandi rivolti agli enti pubblici (principalmente comuni e unioni di comuni) interessati ad attivare i cantieri di lavoro, che prevedono l’inserimento temporaneo in attività di servizio pubblico di lavoratori disoccupati in condizione di particolare disagio oppure di persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.

In particolare, 110 i progetti presentati dagli enti locali (di cui 35 sul territorio metropolitano di Torino; 8 in provincia di Cuneo, 33 nei territori di Asti e Alessandria, 34 tra le province di Novara, Verbania, Biella e Vercelli) per l’impiego di disoccupati con età uguale o superiore a 45 anni o soggetti segnalati dai servizi sociali, in condizione di difficoltà; 25 quelli invece rivolti apersone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. A questa prima fase, seguirà nei prossimi mesi l’apertura di un nuovo bando.

“Finanziati dalla Regione con risorse per 6 milioni di euro per la programmazione 2018-2019 – ha dichiarato l’assessora al Lavoro Gianna Pentenero –, i cantieri s’inseriscono in un ampio insieme di misure regionali volte a sostenere l’occupabilità delle persone fuoriuscite dal sistema produttivo, grazie a interventi di accompagnamento al lavoro, di incontro domanda/offerta, che si propongono di aiutare i partecipanti a sviluppare capacità e conoscenze utili al loro reinserimento sociale e lavorativo”.

I cantieri di lavoro prevedono che le persone vengano impiegate, per un periodo di tempo che può variare dai 2 ai 12 mesi, in attività a supporto della pubblica amministrazione: promozione dell’ambiente attraverso attività forestali e vivaistiche, ad esempio, di rimboschimento, sistemazione montana, costruzione di opere di pubblica utilità, promozione turistica e culturale.  

c.s.

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