Dopo due viaggi “senza fretta” in giro per l'Italia, per dimostrare che l'autismo non è una barriera, Lollo ha ora portato il suo saluto anche a papa Francesco. Parliamo del giovane saviglianese Lorenzo Cardone, conosciuto come l'“ambasciatore del saluto” per la grande capacità di ricordare tutti i nomi delle persone che incontra (e che non manca di salutare).
Mercoledì scorso, Lorenzo – insieme al papà Franco e al fratello Michele – ha partecipato all'udienza generale in Vaticano, consegnando a papa Francesco il gagliardetto e la maglietta dell'ambasciatore del saluto.
“L'idea – racconta Franco Cardone – ci è venuta durante il nostro viaggio romano di un anno fa. Eravamo passati in Vaticano, ci aveva accolti il card. Comastri; ma purtroppo nel fine settimana il papa non riceve. Così ci abbiamo riprovato un anno dopo, andando all'udienza del mercoledì. Lorenzo e il fratello Michele erano nelle prime file: Francesco è passato, ha salutato e benedetto tutti”.
“Siamo riusciti così a consegnare al pontefice la maglietta ed il gagliardetto ufficiale di Lollo – aggiunge Franco –. Come traspare dalle foto di quei momenti, è stata un'emozione grandissima”.
Tra le mura vaticane la storia di Lorenzo è stata particolarmente apprezzata. “Nei giorni successivi – spiega ancora papà Franco – ci hanno dedicato un articolo su L'osservatore romano e siamo stati intervistati da Radio vaticana. In seguito all'udienza, hanno conosciuto quello che facciamo io e Lorenzo e hanno apprezzato il messaggio che portiamo in giro: hanno parlato molto bene di noi”. Come detto, Lollo e Franco hanno già compiuto due viaggi in giro per l'Italia. Il primo, due anni fa, da Savigliano a Montebelluna (Treviso) toccando 19 comuni. Il secondo, lo scorso anno, si è invece snodato da Roma a Marene, dove il giovane Cardone è stato insignito della cittadinanza onoraria. C'è l'intenzione di farne un terzo, il prossimo anno. “La meta? Non la sappiamo ancora. Quel che è certo è che non vogliamo fermarci”.