Attualità - 05 settembre 2018, 07:28

Da Saluzzo parte la staffetta per portare una pietra dell’Everest in cima al Monviso

Appuntamento venerdì 7 settembre in piazza Vineis per arrivare sul Re di Pietra sabato 8. L’iniziativa "l'Everest in cima al Monviso" è firmata dall’ associazione Cecy onlus. Sigla un gemellaggio di solidarietà grazie a rappresentanti di etnia Sherpa ni nostri rifugi. Si festeggia inoltre il record di ascesa alla cima di Viso da parte di Bernard De Matteis lo scorso anno

il Monviso

 

“L'Everest in cima al Monviso – ...quando le pietre scalano le vette si uniscono i popoli” . L'otto settembre, spiegano gli organizzatori dell’evento, è una data di cui tutti conoscono il duplice motivo, religioso e storico.

In questo giorno della Natività di Maria e dell'Armistizio va in scena una insolita iniziativa che ha due ragioni di cui si vuole parlare.

La prima è perché una vera e propria staffetta partirà da Saluzzo (il venerdì 7 settembre, alla sera verso le 19) e continuerà in notturna percorrendo la linea di cresta che divide o meglio unisce la Valle Varaita con la Valle Po, fino ad arrivare in cima al Re di Pietra nella mattinata di sabato.  

Lì, sabato 8 settembre, accanto alla Croce, verrà posato un frammento di roccia raccolta sulla parete sommitale dell'Everest per siglare, tra i due monti,  ad emblema universale, la loro fratellanza speciale.

Perché speciale?  "Perché da un po' di tempo a questa parte si è creata una sorta di gemellaggio non solo formale tra le due montagne, un legame stretto tra il Monviso e il Sagarmatha (l'Everest) per merito di alcuni rappresentanti di etnia Sherpa che erano venuti in Italia e Francia a lavorare nei prestigiosi rifugi alpini. Via via chi frequenta certi ambienti ha preso confidenza con questi miti e simpatici uomini e donne che appartengono all'elegante “Popolo dell'Est”, e li ha visti alle prese con mansioni di ogni tipo e dietro i fornelli della cucina del Quintino, sguardi fieri e volitivi in visi sempre sorridenti nonostante le fatiche e le difficoltà.

Il rapporto che si è instaurato tra quello sparuto gruppetto di Sherpa ed alcune associazioni di volontariato si è rinsaldato nel corso degli anni, tanto che a Kathmandu, in onore del re delle Cozie, Lakpa, Chomba, Pemba e Dolma hanno posto in essere la Monviso Nepal Foundation (http://www.monvisonepalfoundation.org/), che con onestà e competenza si occupa di progetti per migliorare la vita della gente del SoluKhumbu (e non solo), intervenendo nel campo dell'istruzione, dell'igiene, della salute, dello sviluppo rurale e agrario etc, a seconda delle esigenze e delle priorità".

La cooperazione tra la Monviso Nepal Foundation e la Cecy Onlus, e prima ancora con la Mario Vallesi, ha dato frutti. Si sono inaugurati presidi ospedalieri, centraline elettriche, scuole, acquedotti ed ora ci si sta impegnando per la edificazione ex novo di una casa che accolga i bambini abbandonati od orfani (progetto “Una casa per Dil Kumari”).

"L'amicizia e la stima personale han fatto da traino perché tutto questo avvenisse. Nient'altro. Una profonda amicizia, cementata da gioie e da dolori, come ogni vera amicizia. Ciascuno si è preso a cuore la situazione/condizione degli altri e si è camminato insieme".

La staffetta inedita, vedrà un pezzetto di montagna himalayana mettere le gambe, passare di mano in mano dei vari frazionisti,  per raggiungere i 3.841 metri di quota ed essere  simbolo di questa solidarietà. 

La data dell' 8 settembre è stata scelta anche in quanto è il primo anniversario del record di ascesa alla cima di Viso dal Pian del Re ( un'ora e 48 minuti e 54 secondi!) da parte di Bernard Dematteis. Un record conquistato lo scorso anno.

"Quel che è certo, stando alla passione che ci hanno messo gli organizzatori: il direttivo della Cecy onlus, la podistica Valle Varaita, l'Atletica Saluzzo, Sportification, il Comitato Record del Monviso, il team del negozio Slalom Sport  è che la staffetta non vuole essere auto-celebrativa ma  una manifestazione mossa dall'antico spirito dei giochi olimpici e predisposta secondo lo stesso auspicio sempre attuale di pace e di armonia". 

Il ritrovo per chi fosse interessato all' iniziativa itinerante  a scavalco tra il 7 e l'8  è per la sera di venerdì alle 19 a Saluzzo in piazza Vineis, di fronte alla statua di Silvio Pellico. Nella mattinata di sabato si salirà al rifugio Quintino Sella per concludere in festa

Per maggiori informazioni telefonare : 335 385323 Matteo // 346 2244535 Paolo

l'Everest

Files:
 locandina2 1 in cima al monviso (3.3 MB)

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