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Agricoltura | 17 settembre 2018, 20:03

Anche in Granda i falò per accendere l'attenzione sui "danni da lupo"

Ci sono pressioni, a livello europeo, per chiedere una minor tutela del lupo. Promotrice ne è la Svizzera

Anche in Granda i falò per accendere l'attenzione sui "danni da lupo"

In tutta Europa la sera di sabato scorso - 15 settembre - sono stati accesi sui monti e sugli alpeggi centinaia di falò per "accendere" l'attenzione sui danni inferti dal lupo all'allevamento estensivo. Obiettivo: fare presenti i termini reali (socio-economici, antropologici, ecologici) del problema.

Si chiede di poter regolare la popolazione di lupi e per sensibilizzare la popolazione.

Sabato sera è stato acceso un falò al Pian della Regina a Crissolo a cura dell'associaizone Adialpi (per la difesa degli alpeggi piemontesi), presidente il margaro Giovanni Dalmasso. Un altro alla borgata Marchion di Coumboscuro, in val Grana, dove Anna Arneodo con l'aiuto della figlia Mariou alleva pecore.

redazione

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