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Attualità | 10 ottobre 2018, 16:45

Cherasco omaggia Romano Reviglio a dieci anni dalla morte

Ultimi preparativi a Palazzo Salmatoris per l’allestimento della mostra che ricorderà un pittore dalla statura internazionale, ma sempre profondamente legato alla sua terra d’origine. Apertura il 20 ottobre

Romano Reviglio (1928-2008)

Romano Reviglio (1928-2008)

“Romano Reviglio: architetture, tratti graffianti e segni scultorei”: questo il titolo della mostra con cui, nel decennale dalla scomparsa, la città delle Paci vuole ricordare lo straordinario artista che non solo ha lasciato un significativo patrimonio di opere, ma anche un ricordo della persona, del cittadino attento alla sua Cherasco, allo sviluppo della cultura, alla preservazione della sua storia.

Reviglio nasce nella Città delle Paci nel 1928, matura le sue prime esperienze pittoriche nell'ambito delle mostre universitarie torinesi. Nel 1957 vince il Premio dei Critici e quello dei Pittori. Nel 1959 gli viene riconosciuto il premio “Gazzetta del Popolo”. Sarà quindi un susseguirsi di rassegne personali e collettive, premi, riconoscimenti.

Il suo percorso artistico inizia con una pittura figurativa tradizionale. Successivamente libera la mano e la mente dai condizionamenti di schemi formali precostituiti e crea opere su carta e cartone, disegnate e dipinte con inchiostri e colori, dove fiori e forme arabescate occupano l'intera superficie del quadro.

Verso la fine degli anni Cinquanta crea una serie di opere su carta incentrate sul tema delle architetture. Si avvicina poi all'informale, la sua pittura assume spessori di materia e libero movimento; nella fase successiva la struttura compositiva dei lavori si fa più articolata, fino ad arrivare, nelle ultime produzioni ad una libertà e sensibilità sempre maggiori utilizzando un particolare cromatismo.

Persona schiva, solitaria, fortemente legata alla sua terra d'origine che mette tante volte sulla tela, l'opera di Reviglio tuttavia non può essere considerata una pittura provinciale. La sua grande cultura lo porta a guardare oltre, al mondo artistico internazionale.

“Abbiamo voluto fortemente questa mostra – commentano l'assessore alle Manifestazioni Marella Fumero e il sindaco Claudio Bogettiper omaggiare non solo una figura che tanto ha dato al mondo dell'arte, ma anche per ricordare un cheraschese che ha sempre amato tanto la sua città, ne ha colto le tante espressioni mettendole sulla tela, ha avuto particolare cura della cultura, della storia di questo territorio. A lui si deve ad esempio la salvezza di San Giacomo, la bella cappella ai margini dell'abitato cheraschese destinata alcuni decenni fa alla rovina. Oggi grazie al suo intervento e alla successiva donazione al Comune da parte della vedova Mariuccia, San Giacomo è nel patrimonio comunale e sapremo valorizzare questo importante lascito. Reviglio è per i cheraschesi non solo il pittore, l'artista, ma un uomo di grande sensibilità e attenzione verso la sua città”.

L’allestimento, curato da Cinzia Tesio, aprirà i battenti sabato 20 ottobre, alle 17.30. La mostra sarà poi visitabile a ingresso libero fino al 23 dicembre, da mercoledì al venerdì in orario 15-19, sabato, domenica e festivi in orario 9.30-12.30 e 15-19.

Redazione

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