/ Al Direttore

Al Direttore | 11 ottobre 2018, 10:15

Le parole di Collidà e Longo sulla Fondazione CRC: "Scelte strategiche importanti raramente vengono condivise con il Consiglio Generale"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera dei due membri del Consiglio generale dell'Ente

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

In qualità di consiglieri generali della Fondazione riteniamo doveroso far sentire la nostra voce sulle dimissioni del nostro collega Antonio Degiacomi.

È con profonda amarezza, ma, in verità, non con stupore, che abbiamo appreso la notizia delle dimissioni di Antonio dal Consiglio Generale della Fondazione CRC.

Va premesso che con Antonio abbiamo condiviso la sua candidatura a presidente convinti che si dovesse proseguire il progetto - nel solco della Presidenza Falco – di una Fondazione moderna, trasparente, incentrata sull’operatività del Centro Studi quale vero e proprio volano per l’economia della nostra Provincia.

La corsa alla Presidenza di Antonio – come noto - non ha avuto successo (per lo scarto di un solo voto).

Abbiamo, dunque, iniziato la nostra avventura in Fondazione CRC quali membri del Consiglio Generale cercando – ognuno con le proprie esperienze e la propria professionalità – di  apportare idee e progetti che avevano caratterizzato il programma di Antonio.

A prescindere dalla differenza tecnico-giuridica del Consiglio Generale e del Consiglio di Amministrazione, organi della Fondazione CRC, abbiamo dovuto presto constatare che nella traduzione concreta delle prerogative dei predetti Organi, il Consiglio Generale è in sostanza organo ratificativo di scelte compiute da altri (CdA) piuttosto che un vero Organo propositivo e di indirizzo.

Ciò dipende dalla linea operativa che il nuovo Presidente ed il CdA hanno inteso imprimere, senz’altro fortemente incentrata sulla figura del Presidente stesso (e ciò non lo si dice in un’ottica necessariamente critica, è una scelta politica e noi lo constatiamo).

Non crediamo che basti dichiarare che quasi tutte le delibere del Consiglio Generale siano state assunte pressochè all’unanimità per superare i tanti  momenti di importante discussione interna (citiamo – solo a titolo esemplificativo – il tema della revisione statutaria con riferimento, in particolare, ai soggetti designanti) che sono – crediamo – legittimi, importanti, sempre costruttivi e mai sterili.

Per la verità i momenti in cui si è potuto esprimere con un po’ più di peso la propria idea e visone sono quelli riferibili al lavoro delle Commissioni che, però, eccezion fatta per l’elaborazione del Piano Programmatico, vengono convocate di rado (quest’anno, ad esempio, poche volte).

Scelte strategiche importanti vengono assunte dal CdA (beninteso, come da Statuto) ma raramente vengono condivise con il Consiglio Generale, se non  “a cose fatte”; molte volte ne sanno più i giornalisti di noi.

Solo in questo senso è vero che in Consiglio Generale non ci siano grandi conflittualità o contrapposizioni: è oggettivamente difficile discutere costruttivamente su scelte già adottate.

Siamo ben consci che tale dinamica sia diffusa e la potenziale sovrapposizione di competenze tra Organi in una realtà come quella - del tutto particolare - di una Fondazione di origina bancaria resti un problema di difficile soluzione.

Crediamo, però, che debba essere apprezzato  - e non osteggiato, esecrato e, talvolta, ci sia consentito quasi ridicolizzato – il lavoro di Consiglieri Generali che interpretano il proprio ruolo con più forza, curiosità, sincerità e voglia di contribuire fattivamente alla vita dell’Ente di cui sono fieri di far parte.

Quanto sopra detto non vuol essere affatto una banale polemica ma un contributo di chiarezza a quanto occorso in questi giorni ed un attestato di stima per Antonio Degiacomi ed il suo grande contributo.

Siamo dispiaciuti per la sua scelta perché viene a mancare una voce davvero importante e di peso del Consiglio Generale, vista altresì la sua precedente esperienza di Vice Presidente della Fondazione CRC.

Noi, per ora, continuiamo a svolgere il nostro ruolo di Consiglieri Generali cercando di essere utili alle persone della nostra Provincia apportando - con tutti i nostri limiti - le nostre idee, la nostra professionalità, proponendo la nostra visione di società e  cercando sempre di attuare misure utili a tutti e non solo a qualcheduno.

Con affetto un caro saluto ad Antonio. 

Giovanni Longo - Enrico Collidà

Al direttore

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium