Con l’intervento del vice ministro ai trasporti Edoardo Rixi si è chiuso il quarto forum internazionale di Conftrasporto nella splendida cornice di Villa d’Este a Cernobbio.
Negli incontri di mercoledì 10 ottobre si sono confrontati amministratori di porti di primaria importanza, proprietari e gestori di compagnie navali e di spedizionieri intermodali.
La richiesta alla politica che emerge da tutte queste esperienze è quella di favorire e di rendere appetibile per il mercato l’accesso delle merci al nostro Paese e il loro transito attraverso lo stivale, ultimando le infrastrutture, riparando le strade e favorendo la competitività.
"Con una logistica adeguata e trasporti funzionanti il nostro Paese può cambiare il suo ruolo". Così Paolo Uggè, presidente FAI-Conftrasporto, ha concluso i lavori del Forum di Cernobbio, ricapitolando i momenti più significativi della due giorni di lavoro. Nel suo breve intervento Uggè ha quindi ricordato la necessità di "vivere la situazione attuale nella consapevolezza di ciò che succederà domani" e che "il sistema dei trasporti deve dare una risposta adeguata alle evoluzioni in atto". Da parte sua, "Conftrasporto ha deciso di dare una risposta associativa di sistema, perché l'acqua con le mani non si può fermare". "Le nostre imprese vogliono crescere, non tutelare l'esistente", ha concluso il vicepresidente di Confcommercio-Conftrasporto.