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Bra e Roero | 13 ottobre 2018, 14:18

Grande successo per la cena solidale promossa dalle comunità Laudato sì di Bra

170 i coperti preparati nella serata del 12 ottobre il cui ricavato servirà per la “Casa Futuro” ad Amatrice

Grande successo per la cena solidale promossa dalle comunità Laudato sì di Bra

Ha riscosso un grande successo la cena organizzata dalle Comunità Laudato sì di Bra: San Sosti, Bra 2, coro Laudato sì, Rosso professione ambiente, Lorenzoni Bra 6, Battuti Neri, CFP Salesiani. L’evento, realizzato in collaborazione con il Comune di Bra ed il contributo della Coop, si è svolto nella serata di venerdì 12 ottobre all’Area verde di San Michele a Bra ed aveva lo scopo di raccogliere fondi per la realizzazione della “Casa futuro” ad Amatrice.

170 i coperti preparati da instancabili volontari che hanno servito, tra altre gustose portate, una tipica pasta all’amatriciana, che ha riscosso notevole apprezzamento dai convenuti. Nel corso dell’appuntamento, è stato meglio illustrato il progetto volto alla realizzazione dell’edificio che, ad Amatrice, ospiterà “Casa Futuro - Centro studi Laudato sì”, dedicato alle tematiche ambientali ed alle loro ricadute sociali e ad una scuola di formazione per i giovani. Riporta Claudio Gallizio, membro attivo dell’iniziativa: “A tutti i partecipanti abbiamo consegnato il decalogo delle buone pratiche su cartoncino, con il foro per appenderlo in casa”. Questi i punti della Carta: non usare le cannucce di plastica per le bevande e per gli aperitivi. Non è necessario il loro utilizzo e ci sono alternative naturali; non usare posate, piatti e bicchieri di plastica monouso; non usare i cotton fioc di plastica; non usare prodotti per la cura della persona che contengano microsfere di plastica come i dentifrici, shampoo, saponi, cosmetici e gli scrub.

Prediligere le alternative con ingredienti naturali; acquistare frutta e verdura sfuse, fresche e di stagione e non imballate con pellicole, vassoi di polistirolo e vaschette di plastica usa e getta; non acquistare cibi precotti o cibi pronti all’uso contenuti in vaschette di plastica usa e getta; non fare la spesa con gli shopper di plastica; non comprare le lattine di alluminio delle bibite imballate da plastica e dagli anelli in plastica; non usare le bottiglie di plastica per l’acqua e le bevande; comprare i succhi di frutta in vetro e non in tetrapak (poliaccoppiato carta-plastica); porre attenzione alle lattine di alluminio (salse, verdure, carne, pesce…, alcune sono rivestite al loro interno in plastica, come molti tappi di metallo); rinunciare all’uso delle gomme da masticare; comprare detersivi sfusi e naturali; usare meno pannolini per bambini usa e getta, assorbenti; comprare vestiti in tessuto e fibre naturali e non in fibre sintetiche; non comprare oggetti, per esempio per l’elettronica, informatica… imballati da plastica; comprare meno giochi di plastica per i propri figli; non buttare i mozziconi delle sigarette in terra; non lasciare i rifiuti di plastica nell’ambiente. La sintesi delle “buone pratiche per ridurre l’uso della plastica” nella vita quotidiana è “riusa, ricicla e riduci”.

 

Si.Gu.

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