Viabilità - 19 ottobre 2018, 14:00

Entro fine 2019 verrà realizzata la rotonda di Morra San Martino, a Revello

Un’importantissima opera pubblica, attesa da anni, che sorgerà all’incrocio con la strada che conduce a Martiniana Po, teatro negli anni di tanti incidenti stradali, anche gravi. La Provincia l’ha inserita nell’elenco di lavori finanziati da avanzi di amministrazione regionali

L'incrocio di Morra San Martino, a Revello, dove sorgerà la nuova rotonda

Revello, entro la fine del 2019, potrebbe veder terminata la “sua” rotonda in località Morra San Martino.

Nuovo passo in avanti, infatti, nell’iter di realizzazione di un’importantissima opera pubblica, attesa da anni. A Morra San Martino, infatti, si sono registrati molteplici incidenti stradali, più o meno gravi, esattamente all’altezza dell’incrocio tra la strada provinciale 26 e la traversa che conduce a Martiniana Po.

Ora, la Provincia di Cuneo ha inserito il progetto all’interno dell’elenco di opere che verranno finanziate attraverso avanzi di amministrazione della Regione Piemonte.

Dal Comune c’è cauto ottimismo, e si parla di fine 2019 come termine dei lavori. L’opera, in passato, è stata oggetto di diversi incontri da Amministrazione comunale e Provincia.

L’avvio dei lavori della centralina idroelettrica che sorge proprio a pochi metri di distanza, di proprietà della “Esaenergie”, aveva sbloccato, in parte la situazione, dopo aver ottenuto il nulla osta dai proprietari dei terreni privati interessati dalla costruzione della rotatoria.

La ditta Bettoni, appaltatrice dei lavori di realizzazione della centralina, senza alcun onere per il Comune, aveva utilizzato la terra ricavata dagli scavi per realizzare il sottofondo stradale: a lato della strada provinciale era stato creato lo spiazzo necessario per poter in futuro allargarsi con le infrastrutture.

Lavori per 50mila euro circa, che erano stati scomputati dunque dal totale del progetto, pari a 320mila euro. In quel frangente, erano già state posizionate ed interrate tutte le predisposizioni per l’impianto elettrico dell’illuminazione pubblica.

Oggi si attende solo più la lettera di conferma del finanziamento, propedeutica all’inizio dei lavori.

 

Nicolò Bertola