Eventi - 12 novembre 2018, 17:45

Teatro nel carcere di Saluzzo: “Fuori di testa" per finalità di cuore

Sabato 1 dicembre replica speciale dello spettacolo dei detenuti del Morandi. Il ricavato per l’acquisto di un forno da pane per i carcerati della capitale del Burkina Faso. “Fare il pane per garantire una pagnotta al giorno”. Obbligatoria la prenotazione entro il 23 novembre

Carcere di Saluzzo: lo spettacolo "Fuori di testa"

"Fuori di Testa" lo spettacolo prodotto per il 2018 dai detenuti del carcere Morandi di Saluzzo, replicherà in via speciale sabato 1 dicembre alle 15, per una finalità di "cuore" che lega la realtà carceraria saluzzese con un’altra africana.

Il ricavato della vendita dei biglietti (10 euro) contribuirà all’acquisto di un forno da pane  per i detenuti del carcere della capitale del Burkina Faso.

L'iniziativa nasce su proposta dell’Associazione saviglianese "Noi con voi", nelle persone della presidente Gabriella Piano e dei volontari,  impegnati in diversi progetti di cooperazione umanitaria in Africa.

Uno di questi riguarda proprio le attività svolte nel carcere della capitale del Burkina Faso. Il problema più grave ed urgente, segnalano  è  la fame. Per questo motivo l’Associazione si e’ impegnata ad organizzare, per i detenuti locali, corsi di panificazione al fine di poter garantire una pagnotta di pane al giorno.

Voci Erranti che da anni organizza i laboratori teatrali in carcere a Saluzzo con la guida di Grazia Isoardi ha detto sì al progetto e con la collaborazione del direttore del penitenziario Giorgio Leggieri e del comandante Ramona Orlanda, ha organizzato la replica speciale di "Fuori di Testa".

Nello spettacolo con il cast di detenuti, il carcere è "come una scatola per contenere quelli che sono andati fuori-legge e per raddrizzare quelli che stanno sempre fuori dalle righe. In essa i detenuti si allenano per prepararsi alle tante follie che li attendono, per essere pronti al “nuovo mondo” e per cercare la terapia giusta, quella che, finalmente, li farà diventare “ normali”.  

Con l’iniziativa si vuole costruire  un ponte  tra due realtà carcerarie distanti geograficamente, ma con l’obiettivo comune di restituire dignità alle persone.

"Un teatro che diventa "pane" per il corpo e per la mente, che semina occasioni di conoscenza e di incontro per tutti".

Per assistere allo spettacolo e contribuire al progetto è obbligatorio prenotarsi entro venerdì 23 novembre telefonando ai numeri 340 3732 192 / 380 175 8323 o scrivendo a info@vocierranti.org.

vilma brignone