Politica - 23 febbraio 2019, 07:45

#controcorrente: ministro Toninelli, lo dica ufficialmente Lei al “popolo” cuneese se l’autostrada con Asti la vuole completare

Lo chiedono a gran voce gli amministratori degli Enti locali, i rappresentanti delle forze produttive e i cittadini-automobilisti che stanno aspettando dal 2012 la conclusione del collegamento tra Cherasco e Alba

Il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, ha assicurato che l’autostrada Asti-Cuneo verrà conclusa con una soluzione migliore rispetto a quella individuata dal precedente Governo di centrosinistra. Se così fosse, ben venga. Però, se l’esecutivo Lega-5 Stelle avesse condiviso la scelta passata i lavori sarebbero già partiti. Mentre del nuovo percorso non si conoscono i tempi di attuazione.

In ogni caso, per il momento, tutte le comunicazioni in merito costituiscono solo annunci. A livello Istituzionale non sono giunte indicazioni, nonostante le continue richieste ufficiali dei presidenti  della Regione Piemonte e della provincia di Cuneo, Sergio Chiamparino e Federico Borgna, e la manifestazione dei sindaci della “Granda” davanti alla Prefettura lo scorso 16 novembre.

E’ pur vero che i rappresentanti del MoVimento 5 Stelle parlano solo in rete e attraverso i social, “patiscono” il confronto diretto, non rispondono agli avversari politici e, magari, vogliono buttare alle ortiche quanto è stato fatto in precedenza. Ma il territorio del Nord-Ovest e quello cuneese, in particolare, non possono più attendere ancora anni per il completamento dei 9 chilometri del tracciato tra Cherasco e Alba. Fermo dal 2012.

Lo chiedono a gran voce gli amministratori degli Enti locali che, questa volta, hanno battuto i pugni sul tavolo organizzando un’altra manifestazione il 26 febbraio sulla salita Bergoglio di Roreto di Cherasco. E affermando, inoltre, che, se non si troverà una soluzione, dal 27 febbraio verrà effettuato un presidio permanente davanti alla Prefettura di Cuneo e il 26 marzo si svolgerà un’iniziativa di protesta sotto la sede del ministero delle Infrastrutture a Roma.

Il completamento lo chiedono a gran voce le forze produttive della provincia. “Stiamo seriamente rischiando il futuro delle nostre aziende e non possiamo più continuare a raccontarci storielle - è il pensiero di Luca Crosetto, presidente del Patto per lo Sviluppo della “Granda” che associa Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Coldiretti e Confagricoltura.

Lo chiedono a gran voce i cittadini-automobilisti costretti, per un tratto davvero corto di collegamento mancante, a percorrere strade alternative meno rapide e sicure.

Ministro Toninelli, adesso basta. Dica ufficialmente Lei al “popolo” cuneese se l’autostrada la vuole completare davvero. O se, invece, la storia proseguirà con infiniti tentennamenti senza arrivare al traguardo finale. Come sta diventando il cammino del Tav Torino-Lione, ormai aggrappato, ogni giorno, alle continue dichiarazioni e non a un definitivo Sì o No.  

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