Davanti ad un folto pubblico, ieri sera, venerdì 5 aprile alla Libreria Mondadori, lo scrittore esordiente Sami Imami ha presentato il suo primo romanzo “Un mare, due popoli, una storia”.
“Nel mio libro racconto le vicende di un'insegnante elementare chiamata la “maestra albanese” di cui venni a conoscenza per caso anni fa.” Ha raccontato Sami, intervistato da Gian Maria Aliberti Gerbotto, ormai romanziere navigato, e che un anno fa scoprì il talento del 58enne manovale di origine albanese.
“Incuriosito dalle voci di questa anziana signora di Pomaretto, nel pinerolese, volli a tutti i costi incontrarla e una volta riuscitoci, decisi di scrivere la sua particolare storia di emigrazione al rovescio, ossia dall'Italia verso l'Albania, che oggi può fare specie, ma che invece spesso accadeva all'inizio del secolo scorso.” Ha concluso l'autore, saluzzese ormai da quasi trent'anni.
"Ho scelto di scrivere la Prefazione al libro di Sami e poi incentivarlo, guidandolo passo passo sino alla pubblicazione, perché questo romanzo è uno schiaffo al razzismo dilagante, nonché un esempio concreto di integrazione ben riuscita, in barba ad ogni pregiudizio.” Ha spiegato Aliberti, cedendo poi la parola al sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni intervenuto per complimentarsi per l'eccellente lavoro che testimonia il grande legame che da sempre lega le due nazioni. La comunità albanese è infatti la più numerosa tra quelle presenti in città.
L'editore Paolo Fusta ha ricevuto un forte applauso dal pubblico che lo ha ringraziato per avere creduto nell'iniziativa editoriale e voluto portare nelle librerie il romanzo.
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