Attualità - 24 aprile 2019, 15:13

Una panchina gigante a Monasterolo Casotto per Manuel: "Sorgerà sul luogo simbolo della sua esistenza"

La big bench sarà inaugurata a maggio. Realizzata da familiari e amici del 22enne vittima pochi mesi fa di un incidente stradale: "Così i suoi occhi torneranno a guardare il mondo". Ad agosto anche un motoraduno in suo onore

Il tempo, per chi gli ha voluto bene, è come se si fosse cristallizzato lì, su quella lingua d'asfalto tra Villanova Mondovì e la frazione Gosi di Pianvignale, in quella maledetta serata del 16 agosto 2018 che l'ha strappato all'amore della sua famiglia e dei suoi amici.

Un drammatico incidente stradale ha interrotto brutalmente l'esistenza di Manuel Robaldo, 22enne di Monasterolo Casotto, piccolo Comune nel quale chiunque conserva un ricordo positivo del ragazzo: solare, altruista, generoso, impegnato per la comunità. 

Quella stessa comunità che, il prossimo 18 maggio, alle ore 16, riceverà un dono dai genitori di Manuel. Non potrà essere incartato, per via delle sue dimensioni voluminose, ma sarà indubbiamente apprezzato pur privo di confezione regalo: d'altro canto, non capita tutti i giorni di ricevere una panchina gigante.

"Ne avevamo vista una a Clavesana e la sua bellezza ci aveva folgorato - racconta la mamma, Deborah Rosso, che di Monasterolo Casotto è anche consigliere comunale -. Abbiamo poi accantonato il discorso, fino a quando, purtroppo, non si è verificato l'incidente che ci ha portato via nostro figlio. Per quanto sia doloroso, abbiamo capito che dovevamo riuscire a costruirne una e, in qualche modo, dedicarla a lui: abbiamo così scelto di collocarla nel luogo simbolo della sua vita".

La big bench sorgerà in località Colla, situata sulla strada fra Monasterolo Casotto e Viola; un punto panoramico, dove Manuel giocava spesso da bambino, e, crescendo, si recava in moto, magari per cercare di vedere le stelle cadenti la notte di San Lorenzo o per ammirare dall'alto i fuochi artificiali della ricorrenza patronale di Mondovì.

"Non potremo dedicargliela a tutti gli effetti - prosegue la mamma -, a causa delle linee guida della 'Big Bench Community Project', che non prevede l'intitolazione di queste opere alla memoria di persone defunte. Potremo tuttavia posizionare un'eventuale targhetta contenente una poesia, una canzone o una frase che Manuel era solito ripetere e, al massimo, le iniziali del suo nome"

All'iniziativa, di fatto di natura familiare, hanno contribuito anche alcuni amici del giovane, in modi e misure diversi tra loro, ma non per questo gli uni meno importanti delle altre; c'è chi, ad esempio, ha dato un contributo economico, chi invece si è occupato di sostenere le spese di sabbiatura e chi ha eseguito le operazioni di verniciatura (la panchina sarà nera nelle sue parti in ferro e arancione in quelle lignee, ndr).

Alla memoria del ragazzo sarà anche indirizzato il motoraduno che i genitori stanno organizzando per il prossimo 17 agosto, a un anno di distanza dal giorno in cui, alla moto di Manuel, sono improvvisamente spuntate le ali che l'hanno fatta decollare verso le nuvole.

Alessandro Nidi