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Solidarietà | 14 maggio 2019, 21:08

Un grande orto per le donne del carcere del Burkina Faso

Presentato a Fossano da Progettomondo.Mlal e Noi con voi

Un grande orto per le donne del carcere del Burkina Faso

Il vecchio carcere della capitale del Burkina Faso ospita molti bambini anche piccoli, rinchiusi insieme alle loro mamme. Le precarie condizioni igieniche, insieme all’alimentazione scadente, sono spesso causa di malattie.

Lo ha raccontato giovedì scorso a Fossano il direttore del carcere, Claude Ouedraogo Nogmanegre, nei giorni scorsi in Piemonte insieme a padre François Adre Kientega, cappellano penitenziario, in occasione di un incontro di presentazione del progetto “Coltivare il futuro nelle carceri del Burkina Faso” promosso da Progettomondo.Mlal e dall’associazione “Noi con voi” di Savigliano rappresentate, rispettivamente, dalla vice-presidente nazionale Ivana Borsotto e dalla presidente Gabriella Piano.

Si tratta della realizzazione di un grande orto irriguo attorno alle mura del vecchio carcere che dia l’opportunità alle donne detenute di lavorare e di produrre ortaggi che consentano di migliorare la qualità della mensa. È prevista la consulenza di un agronomo e corsi di alfabetizzazione per facilitare il reinserimento scolastico post-detenzione.

Il progetto è cofinanziato dalla Regione Piemonte e dal Comune di Fossano ed ha come partner la municipalità di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, e il sistema penitenziario italiano e quello burkinabè.

Durante l’incontro di giovedì scorso si è parlato anche del terrorismo islamico che sta insanguinando il Paese, tradizionalmente noto per la sua tolleranza religiosa, e che proprio domenica 12 maggio ha fatto nuove vittime: un sacerdote cattolico, incaricato del dialogo interreligioso nella sua diocesi, e cinque fedeli nel corso della funzione festiva. Terroristi che il 29 aprile avevano assaltato un'altra chiesa e ucciso un pastore protestante e cinque suoi parrocchiani. Per Claude Ouedraogo Nogmanegre e padre François si tratta di azioni mirate a destabilizzare il Paese seminando il panico tra la popolazione e a indebolire l'attuale Governo, impegnato nella lotta al terrorismo .

comunicato stampa

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