Politica - 22 maggio 2019, 16:50

Il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni: “Il PAS si è rivelato fondamentale nelle indagini per i fenomeni di caporalato nel saluzzese”

L’intervento a margine della conferenza stampa di stamane, nella quale sono stati illustrati i dettagli dell’“Operazione Momo”: “Le parole del questore ci ripagano di tante critiche ingiuste e ci convincono della bontà dello sforzo profuso”

Il sindaco Calderoni all'interno del dormitorio del progetto PAS

Lo dicevamo chiaramente già mesi fa, insieme a Comuni vicini, Associazioni di Categoria, Sindacati e Caritas, che il PAS (progetto Prima Accoglienza Stagionali: ndr) avrebbe permesso i controlli finalizzati a contrastare ogni ipotesi di caporalato”.

Mauro Calderoni, primo cittadino uscente per la Città di Saluzzo, nonché ricandidato a sindaco alle prossime elezioni comunali, interviene dopo la conferenza stampa tenutasi stamane (mercoledì) in Questura a Cuneo in merito all’operazione “Momo”.

Si tratta dell’indagine che ha permesso di scoprire fenomeni di caporalato nel saluzzese, con lavoratori sottopagati e costretti a lavorare sino a 12 ore al giorno. L’attività investigativa si è aperta a luglio 2018, ed ha portato all’emissione di 3 misure cautelari per altrettante persone.

Adesso – continua Calderoni – anche il Questore di Cuneo lo riconosce.

Le sue parole ‘Le indagini hanno riguardato anche il PAS. Se i migranti fossero stati sparsi sul territorio sarebbe stato molto più difficile’ si sommano a quelle di Carabinieri e Prefettura che nei mesi scorsi hanno riconosciuto il lavoro e il ruolo del Comune di Saluzzo.

Attestazioni che ci ripagano di tante critiche ingiuste e ci convincono della bontà dello sforzo profuso.

Ora però non c’è più alcun dubbio che occorra mettere mano al sistema di selezione della manodopera: serve una nuova legge in materia!”.

comunicato politico elettorale