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Attualità | 31 maggio 2019, 17:13

Cuneo, parcheggio interrato in piazza Europa: "DI Piazza IN Piazza" si appella al TAR per bloccare il progetto

L'associazione - nuova anima del comitato per la tutela di piazza Europa - ha impostato la richiesta sulla mancata modifica al Piano Regolatore per la cancellazione della strada lato Stura

Piazza Europa - foto generica

Piazza Europa - foto generica

20mila euro: è questa la cifra in spese legali che l'associazione cuneese "DI Piazza IN Piazza" - nuova anima del comitato per la tutela di piazza Europa - potrebbe ritrovarsi a pagare se il TAR del Piemonte dovesse bocciare il ricorso recentemente presentato dai suoi membri.

La richiesta riguarda il bando di gara comunale per progettare, costruire e gestire il nuovo parcheggio interrato della piazza - intervento da oltre 8 milioni di euro che conterrà nelle intenzioni dell'amministrazione 220 posti pubblici a pagamento e 194 box privati - , chiedendone la sospensiva. Al centro della richiesta l'intervento di cancellazione della strada sul lato Stura, che secondo l'associazione necessiterebbe di una variante al Piano Regolatore non prevista dall'amministrazione comunale per poter essere realizzato. 

"Sia ben chiaro che non abbiamo scelto noi di ricorrere al TAR - si legge in un comunicato dell'associazione - . Siamo stati costretti a farlo, spinti qui dove siamo, dalla necessità di smascherare le ipocrisie e le contraddizioni di un’Amministrazione che, secondo le convenienze, ora pretende di far passare piazza Europa per una periferia degradata da riqualificare, ora la rivaluta sottolineandone “la centralità urbana di riferimento e orientamento e la posizione baricentrica rispetto al centro cittadino”. Decisa in ogni caso ad intervenire comunque per costruire un parcheggio sotterraneo, che implica la distruzione della piazza attuale e dei suoi alberi semisecolari , in quanto “incompatibili” con la “riqualificazione”. Sollecita nell’emanare un bando di correttezza urbanistica tutta da verificare e nel prevedere una inusuale rapidità nei tempi di attuazione, anche a costo di saltare qualche passaggio, non ultimo quello dell’ascolto dei cittadini.Ora come andranno le cose non dipende da noi".

Non rimane quindi che da attendere che il TAR si esprima; per prepararsi preventivamente all'eventualità di dover pagare le spese legali, intanto, l'associazione ha lanciato una campagna di raccolta fondi. Sabato 1° giugno dalle 16 alle 18 proprio in piazza si terrà inoltre un incontro informativo dell'associazione.

redazione

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