Attualità - 19 giugno 2019, 14:01

Garessio scopre "Amavido", il progetto turistico che guarda alla Germania

Nella serata di venerdì 14 giugno si è tenuto l'incontro fra la popolazione e i responsabili dell'iniziativa, che promuove e valorizza l'offerta ricettiva e culturale dei piccoli borghi italiani

Aprirsi ai visitatori stranieri che amano il turismo di nicchia: questo, in estrema sintesi, è il concetto che costituisce le fondamenta del progetto "Amavido", presentato nella serata di venerdì 14 giugno presso il salone consiliare di Garessio.

L'iniziativa promuove e valorizza l'offerta ricettiva e culturale dei piccoli borghi italiani in Germania, come ha spiegato l'editor del sito, Susanne Trumm (da undici anni garessina per amore), che, insieme ai suoi responsabili Dominik Calzone (CEO dell'azienda) e Riccardo Leoni (Business Angel e CFO), ha spiegato come opera il portale, che si pone l'obiettivo di proporre un turismo sostenibile.

"Garessio, Ormea, Bagnasco, Priola e le altre località valtanarine possono essere mete di questo progetto in cui i turisti tedeschi possono apprezzare il valore delle cose naturali e semplici, attraverso attività programmate e vere proprie esperienze di vita quotidiana - spiegano dal municipio garessino -. Insomma, un sistema per aiutare l'economia locale dei borghi minacciati dallo spopolamento che ha attirato l'attenzione di numerosi operatori del territorio. Gli esponenti di 'Amavido' hanno chiesto al pubblico i punti di forza e le debolezze della vallata per dare vita a un vero confronto e studiare soluzioni adatte a un progetto mirato per la val Tanaro".

"'Amavido' - ha asserito l'assessore al turismo, Paola Carrara - propone un turismo lento e sostenibile, alla ricerca di antichi piaceri e tradizioni. Garessio e la val Tanaro in generale hanno tutte le carte in regola per soddisfare le esigenze di un turista appassionato e curioso. Servono unione di intenti e il coordinamento di diverse energie e punti di vista; il resto della magia lo farà il luogo in cui abitiamo, se sapremo prendercene cura"

Per maggiori informazioni, scrivere all'indirizzo di posta elettronica susanne@amavido.de oppure telefonare al 329/4798901. In alternativa, consultare il portale telematico www.amavido.de.

Alessandro Nidi