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Attualità | 05 luglio 2019, 12:00

Presentato a Cuneo il Piano con protagonista il turismo outdoor in Piemonte

Si tratta del Pitem Mito, inserito nel Programma Europeo di Cooperazione Transfrontaliera Francia-Italia Alcotra 2014-2020, che coinvolge 10 partner, 5 Regioni e 4 Dipartimenti su 50 mila chilometri quadrati di territorio. Con 4 progetti singoli per un investimento di 7.856.470 Euro.

La presentazione del Piano outdoor

La presentazione del Piano outdoor

Si è chiuso a Cuneo il tour piemontese di presentazione delle azioni del Pitem Mito: il Piano Integrato di Sviluppo del Turismo Outdoor nell’ambito del programma europeo di cooperazione transfrontaliera Francia-Italia Alcotra 2014–2020. Rappresenta un’importante sfida che coinvolge 10 partner, 5 Regioni e 4 Dipartimenti su 50 mila chilometri quadrati di territorio, con 4 progetti singoli per un investimento di 7.856.470 Euro.

Cime maestose, laghi incontaminati, morbide colline, paesaggi e percorsi mozzafiato: dal Monte Bianco alla Costa Azzurra; dall’Italia alla Francia e attraverso le valli del Torinese, di Pinerolo e del Cuneese, e le colline di Monferrato, Langhe e Roero. Il palcoscenico di ambienti e contesti differenti del Pitem Mito si avvale di scenari unici per lo sviluppo di un turismo outdoor fatto di escursioni a piedi e in bici e di un approccio “esperienziale” alla natura.

Sono molti e importanti i partner principali di questa cooperazione internazionale che si propone la creazione di un comune mercato turistico: la Regione Piemonte, capofila e promotrice del Piano, il Département des Hautes-Alpes, la Région Provence-Alpes-Côte d'Azur, il Consiglio Dipartimentale delle Alpi di Alta Provenza, Auvergne-Rhône-Alpes Tourisme, DMO Piemonte S.C.R.L, il Consiglio Dipartimentale delle Alpi Marittime, la Regione Liguria, la Regione Autonoma della Valle d’Aosta, il Conseil Departemental de Savoie.

L’obiettivo di creare una strategia turistica senza confini si affianca ad un progetto incentrato sulla sostenibilità ambientale della fruizione dei territori, da realizzarsi attraverso un modello condiviso di governance, il coinvolgimento degli attori locali attraverso scambi di buone pratiche, valorizzazione e sviluppo delle competenze degli operatori e lavorando, laddove necessario, sul miglioramento del sistema dell’accoglienza e sulla creazione di servizi: un processo che consentirà di sviluppare, promuovere e vendere esperienze turistiche outdoor integrate e rafforzate dalle risorse paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche; infine saranno fondamentali l’utilizzo di tecnologie e strumenti innovativi, insieme alla professionalità di intermediari commerciali e tour operator specializzati.

I QUATTRO PROGETTI PRINCIPALI

Outdoor Data dedicato all’informazione e alla comunicazione outdoor per qualificare il prodotto turistico, migliorare le infrastrutture, sperimentare soluzioni di fruizione ecosostenibili e soprattutto differenziare l’offerta turistica in ottica trasversale, per rendere il territorio attrattivo tutto l’anno e non solo stagionalmente.

Offerta Integrata Outdoor-qualità mirato a strutturare e migliorare l’attuale offerta turistica outdoor transfrontaliera per creare sinergie efficaci con le altre risorse turistiche del territorio, tra cui quelle ambientali ed enogastronomiche. Elemento comune che dovrà unire le diverse anime dell’offerta sarà la qualità dei servizi e delle risorse umane coinvolte.

Percorsi outdoor transfrontalieri per potenziare la rete degli itinerari ciclabili e a piedi a livello transfrontaliero, partendo dall’analisi delle criticità e proseguendo con il miglioramento delle infrastrutture e delle attrezzature. In continuità con il progetto Outdoor Data, l’obiettivo è quello di creare un percorso transfrontaliero che rappresenti un corridoio fluido verso il quale far convergere le principali filiere dell’outdoor: piste ciclabili, mountain bike, itinerari pedestri, per creare una serie di collegamenti e raccordi con i percorsi già esistenti (Via Francigena, Eurovelo8, Routes du Sel, La Routo, GR5, Via Alpina, Via dei Pellegrini).

Esperienze Outdoor con l’obiettivo di intervenire sulla comunicazione del territorio attraverso eventi e creazioni di “siti ambasciatori” di zona, e dall’altro intende capitalizzare le esperienze acquisite, allo scopo di assicurare delle efficaci attività di diffusione e trasferimento.  

LE DICHIARAZIONI

Alla presentazione hanno partecipato il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso,  e il consigliere di Palazzo Lascaris, Paolo Bongioanni, il direttore generale DMO Piemonte, Luisa Piazza, e  Franco Ferraresi, Responsabile sviluppo dela montagna e cooperazione transfrontaliera.

A fare gli onori di casa, Mauro Bernardi, presidente dell'ATL che ha ringraziato i presenti sottolineando come "L'outdoor sia il comparto trainante del turismo cuneese su cui l'ATL stessa punta da anni, per elevarlo a sempre migliori livelli".

Ad intervenire, anche il neo consigliere regionale Paolo Bongioanni che ha ricordato come il Cuneese sia stato pioniere nello sviluppo dell'outdoor: "Tanto è già stato fatto e tanto si può ancora fare per la crescita del settore outdoor che registra numeri in crescita. L'avvento delle e-bike di seconda generazione ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo del turismo cicloturistico, portando anche le famiglie e i turisti stranieri a divertirsi sulle nostre montagne."

Secondo il vicepresidente della Regione Fabio Carosso, nonché assessore all'Urbanistica, alla Programmazione territoriale e paesaggistica, allo Sviluppo della Montagna, Foreste, Parchi, Enti Locali: "Il turismo è la più bella azienda d'Italia, su cui tutti dobbiamo investire. Ben vengano, quindi, progetti comunitari, capaci di incentivare ulteriormente la crescita di questo settore".

se.p.

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