Attualità - 17 luglio 2019, 16:32

Gancia (Lega): "Il femminicidio, emergenza drammatica e non più tollerabile da riconoscere e contrastare a livello europeo"

"Mancano direttive univoche e vicolanti e gli Stati Ue agiscono in ordine sparso"

La morte di Deborah Ballesio è l'ennesimo caso di femminicidio che, con modalità ancora più inquietanti e barbare perché avvenuto in pubblico e con il ferimento di altre persone presenti, deve far riflettere non solo il Nord Ovest e l'Italia ma l'intera Europa.

Non esiste a oggi, a livello europeo, una definizione univoca del reato di femminicidio fra i diversi Paesi membri e candidati all'Unione Europea, manca tuttora un Osservatorio dedicato e le indagini Eurostat non rendono il fenomeno nella propria drammaticità e fanno sì che lo stesso resti anche involontariamente sottostimato e sottovalutato.

Occorre che sia la nuova Europa, l'Europa del buon senso, a stabilire una volta per tutte una direttiva espressamente dedicata al femminicidio, che vincoli gli Stati membri e quelli candidati all'adozione di leggi preventive e repressive sempre più efficaci contro gli "orchi assassini" subordinando una quota di fondi strutturali all'emanazione di provvedimenti efficaci che salvino vite umane e rendano giustizia, prima della tragedia irreparabile, alle molte Deborah oggi a rischio.

La dichiara Gianna Gancia, esponente della Lega eletta nella circoscrizione Nord Occidentale.

comunicato stampa