Si riparla dei collegamenti tra Liguria e Piemonte, di collegare il Mediterraneo con le Alpi. Si parla di sviluppo, di nuove opportunità, si parla di sbloccare aree importanti oggi difatto isolate o collegate con strade del Medioevo.
L'Associazione Giuseppe Biancheri (Agb) è entusiasta di queste iniziative ma rivolge il "solito" appello a tutti i Sindaci, ai Deputati, ai Presidenti delle Regioni Liguria e Piemonte, ai Presidenti delle Province del Cuneese e dell'Imperiese.
Tenete sempre presente che una infrastruttura esistente, storica, di interesse internazionale, sta morendo, dopo un periodo di lunga agonia. E' La vecchia ferrovia Nizza-Ventimiglia-Cuneo-Torino, un gioiello di ingegneria e ambientale.
La querelle tra Italia e Francia ha seppellito lo sviluppo di questa infrastruttura. Il Governo nazionale, è completamente assente, con il Ministro disinteressato a sviluppare collegamenti europei diretti tra Italia, Francia e Svizzera su una linea ferroviaria esistente via Ventimiglia, Cuneo, Torino fino a Berna.
La Val Roya è ostaggio di cantieri secolari, di opere interminabili, di continui rallentamenti che hanno raddoppiato i tempi di collegamento con il basso cuneese e stanno creando danni enormi alla economia di questi territori.
L'Associazione Giuseppe Biancheri sollecita un tavolo di lavoro e confronto per fare il punto della situazione, per definire le diverse responsabilità, per prendere decisioni definitive e terminare il vecchio gioco della scarica barile, per cui è sempre colpa dell’altro.
Cosa ne facciamo di questa linea ferroviaria, serve a nessuno, interessa a qualcuno? Parliamone.
Sergio Scibilia (presidente AGB)