Curiosità - 21 agosto 2019, 17:05

Sulle alture di Paesana un porcino “da record”: la bilancia segna 1 chilo e 784 grammi di peso

È il bottino, decisamente importante, portato a casa ieri (martedì) da Aldo Marossero, 72enne, uno dei fungaroli del paese

Aldo Marossero con il porcino da 1 chilogrammo e 784 grammi di peso raccolto nei pressi di Paesana

“Se avessi raccontato a qualcuno di aver trovato un fungo da 1 chilo e 800 grammi mi avrebbero preso per pazzo”.

Aldo Marossero ha 72 anni, ed è uno dei fungaroli di Paesana: una passione che nutre da sempre.

Il bottino di ieri (martedì 20 agosto) è stato però decisamente importante. E non per il numero dei porcini trovato, ma - sicuramente - per il peso di uno dei funghi raccolti da terra. La bilancia de “El Granatin”, storico negozio della famiglia Morbo, in via Crissolo, segna 1 chilogrammo e 784 grammi di peso.
Poco sotto il chilo e otto etti.

Marossero, con ancora indosso gli stivali usati per il giro a funghi, strabuzza gli occhi.

Da buon fungarolo, non ci rivela (ovviamente) il posto dove ha rivenuto il bottino micologico. Però poi ci dice: “Li ho trovati in zona del monte Tournour, ma in quel posto li trovo solo io: è particolarmente scosceso e in una zona brutta”.

Il fungo da 1.784 grammi era sotto un pino: “Lì sotto - racconta Marossero - non ne vengono molti durante l’anno, ma quelli che vengono sono tutti davvero grandi. E con il gambo decisamente conficcato nel terreno. L’anno scorso, proprio in quel pendio, ho trovato tre funghi da un chilogrammo l’uno”.

Quella di ieri, per Aldo, è stata solo una “toccata e fuga”: “Sono andato solo proprio a vedere sotto quel pino: senza neanche la cesta: mai più avrei pensato di trovare un esemplare del genere. È il primo fungo così grosso che trovo in vita mia”. Nel bagagliaio della macchina vi è ancora qualche porcino: begli esemplari, ma gli occhi dei passanti sono tutti per il fungo “maxi”.

Che, di certo, spunta tra le tante foto di ceste piene di porcini, grazie alle dimensioni e a quei 1.784 grammi di peso.

Nicolò Bertola