C’è il tema di trasporti insufficienti o male organizzati tra le criticità segnalate al via di questo nuovo anno scolastico.
Se le pressioni operate nel corso dell’estate dai sindaci di Alba e Bra, Carlo Bo e Gianni Fogliato, e il successivo l’intervento della Giunta regionale ha consentito di scongiurare, almeno temporaneamente, la soppressione del treno Bra-Alba delle 7.04, corsa utilizzata da numerosi studenti del comprensorio braidese diretti agli istituti superiori della capitale delle Langhe, a chiedere un nuovo intervento della Giunta Cirio è ora il consigliere regionale albese Ivano Martinetti.
In un’interrogazione a risposta immediata rivolta all’assessore Marco Gabusi e discussa pochi minuti fa in Consiglio regionale, l’ex consigliere comunale albese ha segnalato le difficoltà incontrate da una ventina di studenti provenienti da Montà e Pralormo e diretti in modo particolare alle scuole superiori di Bra (Salesiani) e Fossano (Istituto Tecnico Industriale "Vallauri").
Studenti che, segnala l’esponente pentastellato, per arrivare quotidianamente in aula sono costretti a raggiungere con mezzi propri Canale, per poi prendere gli autobus che da lì partono in direzione dei due plessi scolastici.
"Dalle segnalazioni ricevute – ha spiegato Martinetti in aula – risulta che vi siano almeno 13 ragazzi che dalle zone di Montà e Pralormo viaggiano verso l’Itis di Fossano, mentre altri 8 ragazzi montatesi sono diretti all’istituto dei Salesiani a Bra. Tale condizione di difficoltà nei trasporti scoraggia però molti studenti nel scegliere la scuola che meglio si addice alle proprie inclinazioni e prospettive, essendo la condizione difficilmente sostenibile, sia economicamente che socialmente, dalle famiglie interessate, obbligando tali studenti a scegliere istituti più facilmente raggiungibili".
Richiamato l’impegno assunto dall’ente con la legge regionale 28/2007 (art. 1 comma 1: “La Regione Piemonte, riconoscendo al sistema nazionale di istruzione ed istruzione e formazione professionale il compito di garantire i livelli essenziali delle prestazioni, di cui alle leggi vigenti in materia, promuove un sistema di azioni che offra la possibilità per tutti gli allievi di raggiungere il successo scolastico e formativo") e sottolineate le problematiche generali che interessano i trasporti scolastici nella zona del Roero, Martinetti ha quindi chiesto all’assessore quali azioni intenda intraprendere "per migliorare le condizioni di viaggio nei Comuni in oggetto al fine di migliorare il servizio di trasporto pubblico e garantire la libera scelta dei ragazzi, degli istituti scolastici più consoni alle proprie necessità".
Nella sua risposta l’assessore Gabusi ha prima riassunto la situazione dei trasporti offerti agli studenti della Sinistra Tanaro: "Il servizio scolastico del Roero non ha subito sostanziali variazioni negli ultimi anni. Esistono numerose linee che garantiscono i collegamenti dai diversi comuni agli istituti scolastici più vicini. Nel caso dei comuni di Pralormo e Montà, questi sono serviti principalmente dalla linea 14 Alba-Torino di Gtt, che con circa 30 coppie di corse per direzione nei giorni scolastici garantisce i collegamenti con gli istituti di Alba, di Poirino e del Torinese. Questa linea inoltre collega direttamente Pralormo e Montà col nodo di Canale, da dove vi sono servizi in coincidenza per gli istituti di Asti (da Montà senza cambio autobus). Da Pralormo inoltre la linea scolastica n. 241 permette di raggiungere gli istituti scolastici di Carmagnola. La linea 183 Canale-Fossano Itis, effettuata da Bus company, Sac e Gtt, specificatamente richiamata nell’interrogazione, offre 4 corse in partenza da Canale tra le 6.25 e le 6.45 che raggiungono Bra e Fossano raccogliendo utenza lungo l'intero percorso (227 saliti complessivi in media; dato del mese di maggio 2019)".
"Da Montà con la linea 14 Alba-Torino Gtt è possibile raggiungere Canale in tempo utile per usufruire delle coincidenze con la linea 183", ha quindi spiegato l’assessore, riconoscendo tuttavia che "l’orario di partenza (ore 6.25 al mattino) e i tempi complessivi di percorrenza non ne rendono appetibile l’utilizzo. Montà – ha proseguito – dista circa 6 km da Canale, e mantiene un bacino di riferimento a cavallo delle province di Cuneo, Torino e Asti; in questo caso si potrebbero 'promuovere' le coincidenze esistenti in modo da permettere alle famiglie interessate di meglio conoscere l’opportunità offerta dall’attuale servizio".
"Pralormo invece – ha concluso Marco Gabusi – si trova già in Provincia di Torino, a circa 12 km da Canale, e come bacino di mobilità non fa riferimento al Fossanese – da cui dista 60 km – o al Braidese. L’attuale servizio pertanto non prevede coincidenza da Pralormo verso Fossano e Bra".