Venti comuni piemontesi riceveranno nei prossimi giorni 2.050.000 di euro per la bonifica di edifici comunali. I finanziamenti vanno da un minimo di 4mila euro a un massimo di 250mila.

Da quest’anno, però, la Regione ha deciso di compiere uno sforzo in più, aggiungendo alla quota netta di finanziamento per la bonifica anche quella del ripristino: “È successo in passato - spiega l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati - che alcune scuole riuscivano a sostenere le spese di bonifica, ma non quelle della ricostruzione delle parti eliminate come ad esempio i tetti.

Così molto spesso i Comuni non partecipavano neppure ai bandi. Oggi invece la Regione ha deciso di finanziare al 100% sia la bonifica sia la ricostruzione e anche gli oneri per la sicurezza”.

“La bonifica dell’amianto - prosegue Marnati - è una delle attività che seguo personalmente tenuto conto che purtroppo ancora oggi quella dell’eternit è una piaga ambientale.

A oggi – conclude l’assessore - la Regione ha coperto il 90% del fabbisogno richiesto in ambito scolastico. Mancano 10 scuole per raggiungere il traguardo del 100%”.

Dei 2milioni di euro stanziati, 600mila arriveranno in Granda, a favore di cinque Comuni su un totale di 20 Enti finanziati.

A Sanfrè 35mila euro per la palestra del plesso scolastico comunale; a Mondovì 112mila euro per la scuola media Anna Frank; a Bra 20.156 euro per il Museo civico di Storia naturale "Ettore e Federico Craveri"; a Envie 142.898 euro per la bocciofila comunale; a Genola 48.739 euro per l'A.S.D. Bocciofila Genolese (48.739 euro.