Il Consiglio comunale andato in scena nella serata di lunedì 30 settembre ha offerto all'assessore Sandra Carboni l'opportunità di fare il punto sulla futura nascita di piste ciclabili a Mondovì.
"Abbiamo candidato in Regione due progetti, con annessi studi di fattibilità - ha commentato -. Entrambi sono stati inseriti in graduatoria, ma, ad oggi, non rientrano nelle posizioni finanziate".
L'auspicio è dunque quello di ribaltare le gerarchie e proseguire la scalata verso le zone nobili della "classifica" piemontese; intanto, l'assessore Carboni ha svelato nel dettaglio i due itinerari studiati.
"Il primo riguarda un percorso extracittadino che, partendo dalla stazione ferroviaria giunge dapprima alla piscina, poi all'ospedale e termina alle porte dell'oasi di Crava-Morozzo (10 chilometri complessivi, costo pari a 430mila euro). Il secondo, invece, è una nello cittadino che segue il medesimo itinerario di cui sopra sino all'ospedale, per poi imboccare la strada sterrata vicino alla tangenziale, confluire nella frazione di Sant'Anna Avagnina e ritornare alla stazione ferroviaria transitando per via Alba".
Entrambi gli studi prevedono interventi sul percorso della pista ciclabile realizzata a suo tempo. L'assunzione di oneri manutentivi a totale carico del Comune di Mondovì sarà eventualmente deliberata nell'ipotesi in cui vengano chiuse le graduatorie regionali.