“La schiena va a scuola”.
È il progetto che, nei giorni scorsi, ha coinvolto i bambini della scuola primaria di Cardè. In “cattedra” Arianna Ambrogio, che – oltre ad essere assessore comunale – nella vita di tutti i giorni svolge la professione di fisioterapista.
L’Ambrogio ha seguito il progetto – patrocinato da AIFI (Associazione italiana fisioterapisti) e AIFI Piemonte e Valle d’Aosta – che prevede, oltre all’incontro tenutosi martedì, un’iniziativa analoga in primavera.
“Si tratta – spiega Arianna Ambrogio – di un progetto ideato per fornire informazioni e strumenti atti a promuovere comportamenti e stili di vita corretti, utili nella prevenzione delle malattie dell’apparato muscolo-scheletrico, in particolare a livello della colonna vertebrale, dei nostri bambini, con l’obiettivo di prevenire e correggere le posture inadeguate”.
Lo slogan scelto è “La schiena va a scuola: prime regole per rispettarla!”: “Vuole essere un simpatico richiamo a porre attenzione ad un momento della vita dei nostri bambini, quello dell’inizio e dei primi anni della scuola, caratterizzati da importanti fenomeni di sviluppo, quali l’aumento della statura e del peso, e ricordarci come questa fase di crescita sia influenzata da diversi stimoli, tra cui il movimento” aggiunge l’Ambrogio.
Ad ogni studente è stato lasciato un opuscolo per i genitori, che spiega tutto ciò che concerne la schiena e i rischi che possono causarne problemi. Chi fosse interessato può trovare tutte le informazioni sul sito schiena.aifi.net.
“E ricordate che bisogna partire fin da piccoli – il monito di Arianna Ambrogio –: prevenire è meglio che curare!”.