Da tempo, recandosi al cimitero di Santa Maria di Paesana, non poteva fare a meno di notare quella lapide, sul muro esterno del camposanto.
“Le sue condizioni – diceva – stanno via via sempre peggiorando. Mi piacerebbe metterci mano e ripristinarla”.
Bruno Perotti vive a Maranello, ma ha origini paesanesi. Nel cimitero di Borgo Santa Maria trova posto la tomba di famiglia. Sul muro perimetrale, invece, v’è – tra le altre – la lapide di Oscar Milano, partigiano originario di Carmagnola fucilato domenica 2 aprile 1944 proprio di fronte al camposanto.
Milano, morto all’età di 19 anni, fu soltanto uno degli otto partigiani caduti sotto il piombo tedesco in quella data. La sua foto campeggia ancora oggi al di sopra della lapide.
Ma la scritta incisa nella pietra “Nulla ti chiedo pur se tutto ho dato, nulla pretendo soltanto il tuo saluto”, insieme alle date di nascita e di morte, da tempo erano sbiadite, logorate dall’esposizione perenne agli agenti atmosferici.
Una situazione che per Perotti non era più accettabile e che, ad ogni ritorno a Paesana, per incontrare parenti e far visita ai cari defunti, si presentava davanti ai suoi occhi.
L’uomo, dunque, decide di affidarsi alla “Amè Diamant”, ditta bargese specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti lapidei e arredi funebri.
Viene interpellato il Comune di Paesana, che rilascia il nulla osta necessario per procedere ai lavori.
E stamattina (26 ottobre) sul muro del camposanto è stata posizionata la nuova lapide, che ricalca in toto quanto era riportato sulla precedente.
Erano presenti Maura Amè, della “Amè diamant”, insieme agli operai della ditta e – in rappresentanza dell’Amministrazione comunale – il consigliere Gianfilippo Chiri.
“È difficile trovare le parole giuste – ha detto Chiri – per ringraziare persone come Bruno Perotti, che senza chiedere nulla in cambio si è accollato il ripristino della lapide in memoria di Oscar Milano”.
Sul muro del cimitero paesanese vi sono altre targhe analoghe: “Speriamo che l’esempio di Perotti possa essere seguito da altri benefattori” aggiunge Chiri.
Dal canto suo, invece, Perotti ci ha tenuto a ringraziare “l’Amministrazione comunale ed i parenti di Oscar, per avere permesso di realizzare questo mio desiderio”.
La vecchia lapide in memoria del partigiano verrà lasciata in Municipio, a disposizione dei parenti del giovane, qualora volessero ritirarla.